In Questo Articolo
- Garlinghouse conferma: "Vogliamo che RLUSD sia preso sul serio"
- Una strategia per competere con USDC e Tether
- GENIUS Act e nuove regole in arrivo: il futuro degli stablecoin sarà regolamentato
- RLUSD cresce e punta in alto: Ripple prepara il terreno per il futuro della finanza digitale
- Cosa aspettarsi ora: una corsa ad ostacoli verso la regolamentazione
- Un nuovo capitolo per il settore degli stablecoin
Ripple, la società dietro la criptovaluta XRP, sta facendo un passo deciso verso la finanza tradizionale. L’azienda ha ufficialmente presentato richiesta per ottenere una licenza bancaria nazionale negli Stati Uniti, con l’obiettivo di portare il suo stablecoin RLUSD sotto la supervisione diretta delle autorità federali. Non si tratta solo di una formalità burocratica, ma di una mossa strategica per rafforzare la credibilità del progetto e aumentare il peso di RLUSD nel sistema finanziario.
Se la richiesta venisse approvata, Ripple sarebbe autorizzata a detenere le riserve di RLUSD direttamente presso la Federal Reserve, eliminando la necessità di intermediari bancari. Questo rappresenterebbe un importante passo avanti in termini di efficienza, trasparenza e sicurezza.
Garlinghouse conferma: “Vogliamo che RLUSD sia preso sul serio”
L’amministratore delegato di Ripple, Brad Garlinghouse, ha confermato pubblicamente la presentazione della domanda, sottolineando che RLUSD è già regolamentato a livello statale dal Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York (NYDFS). Ottenere una licenza nazionale dall’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) consentirebbe a Ripple di estendere la copertura regolamentare, unendo l’approvazione statale a quella federale. Il messaggio agli investitori, ai regolatori e alle istituzioni è chiaro: Ripple intende far sì che RLUSD venga considerato un attore serio e affidabile nel panorama degli stablecoin.
True to our long-standing compliance roots, @Ripple is applying for a national bank charter from the OCC. If approved, we would have both state (via NYDFS) and federal oversight, a new (and unique!) benchmark for trust in the stablecoin market.
Earlier in the week via… https://t.co/IdiR7x3eWZ
— Brad Garlinghouse (@bgarlinghouse) July 2, 2025
Una strategia per competere con USDC e Tether
Ma cosa comporta realmente una licenza bancaria? Oltre ad accrescere la legittimità dell’azienda, permetterebbe a Ripple di semplificare le operazioni, ridurre la dipendenza dalle banche commerciali e migliorare la velocità nei pagamenti – anche al di fuori degli orari bancari tradizionali, come durante le notti o nei fine settimana.
Ripple utilizzerà la sua controllata, Standard Custody & Trust Company, per richiedere l’accesso a un master account presso la Federal Reserve. Se ottenuto, le riserve di RLUSD verrebbero trasferite direttamente sotto la custodia della banca centrale statunitense, garantendo maggiore protezione e supervisione. In un mercato dominato da colossi come USDC di Circle e Tether, questa mossa potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo cruciale per Ripple.
Ripple non è sola: anche Circle chiede una licenza bancaria federale. Corsa alla regolamentazione per gli stablecoin
Il tempismo non è casuale. Proprio nei giorni scorsi, anche Circle – la società che gestisce lo stablecoin USDC – ha presentato richiesta per una licenza bancaria nazionale negli Stati Uniti. L’obiettivo è chiaro: creare un’istituzione completamente regolamentata, focalizzata sui dollari digitali e sugli asset tokenizzati.
Ripple e Circle stanno seguendo lo stesso copione: portare gli stablecoin sotto il pieno controllo normativo, anticipando un giro di vite ormai imminente.
Ad oggi, Anchorage Digital è l’unica società crypto a disporre di una licenza bancaria federale. Con questa mossa, Ripple entra ufficialmente nella corsa per diventare la prossima ad ottenere l’approvazione.
GENIUS Act e nuove regole in arrivo: il futuro degli stablecoin sarà regolamentato
L’accelerazione di Ripple e Circle arriva in un momento chiave: il GENIUS Act – una proposta di legge sul quadro normativo per gli stablecoin – sta guadagnando consensi al Senato statunitense. La regolamentazione del settore non è più un’ipotesi, ma una realtà imminente.
Le autorità stanno già lavorando su standard precisi riguardanti le riserve, la trasparenza delle informazioni e la protezione degli investitori. In questo contesto, ottenere una licenza bancaria non è solo una questione di immagine, ma un passaggio cruciale per restare competitivi e conformi in un mercato sempre più controllato.
RLUSD cresce e punta in alto: Ripple prepara il terreno per il futuro della finanza digitale
Lanciato alla fine del 2024, lo stablecoin RLUSD ha già raggiunto una capitalizzazione di mercato di circa 470 milioni di dollari. Una cifra ancora lontana dai principali concorrenti come USDC e Tether, ma sufficiente per inserire Ripple nel dibattito sul futuro degli asset digitali regolamentati.
L’ottenimento di una licenza bancaria federale potrebbe rappresentare il punto di svolta per RLUSD, aprendo le porte a collaborazioni con banche, società di pagamento e investitori istituzionali. Ma i piani di Ripple vanno oltre: l’azienda potrebbe espandere i propri servizi anche ai pagamenti transfrontalieri e alla custodia di asset digitali, tutto sotto la supervisione diretta delle autorità federali.
Se l’OCC (Office of the Comptroller of the Currency) e la Federal Reserve dovessero approvare la richiesta, Ripple sarebbe autorizzata a offrire questi servizi con lo stesso status normativo delle banche tradizionali.
Cosa aspettarsi ora: una corsa ad ostacoli verso la regolamentazione
L’approvazione, però, non è scontata. Il processo coinvolge più agenzie e può richiedere diversi mesi di revisione. Inoltre, Ripple è ancora alle prese con questioni legali legate a XRP, che potrebbero influenzare la valutazione dei regolatori.
Tuttavia, se la licenza verrà concessa, Ripple potrà vantare una delle infrastrutture di conformità più solide nel settore degli stablecoin.
Un nuovo capitolo per il settore degli stablecoin
Questa richiesta rappresenta molto più di un semplice traguardo normativo. È il segnale di un’evoluzione rapida nel mondo degli stablecoin, dove solo chi dimostra di poter operare nel rispetto delle regole potrà davvero scalare.
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