Gli ETF spot su Ethereum negli Stati Uniti hanno superato i 4 miliardi di dollari in afflussi netti, e colpisce la velocità con cui è stato raggiunto questo traguardo. Se per arrivare ai primi 3 miliardi ci sono volute 216 sedute di mercato, l’ultimo miliardo è arrivato in appena 15 giornate. Questa crescita improvvisa indica un cambiamento nell’interesse degli investitori verso Ethereum. Con l’accelerazione degli afflussi, anche i gestori di fondi stanno iniziando a prestare maggiore attenzione a questo asset.

I fondi sono stati lanciati a luglio 2024, quindi sono attivi da quasi un anno. Per mesi gli afflussi sono stati regolari ma piuttosto limitati. Tuttavia, verso la fine di maggio, qualcosa è cambiato: i capitali hanno iniziato ad arrivare molto più rapidamente. Questo recente boom ha generato da solo un quarto degli afflussi netti totali, concentrandosi in un numero ridotto di giornate di trading.
Chi sta attirando più capitali
BlackRock continua a guidare la corsa. Il suo iShares Ethereum Trust ha raccolto oltre 5,3 miliardi di dollari in termini lordi. Anche il fondo di Fidelity sta ottenendo buoni risultati, con afflussi pari a circa 1,6 miliardi. Nel frattempo, il vecchio trust ETHE di Grayscale ha registrato deflussi per oltre 4,2 miliardi di dollari.
Spot Ethereum ETFs in the U.S. have surpassed $4 billion in net inflows just 11 months after launch, with $1 billion added in the past 15 trading days alone. BlackRock’s ETHA leads with $5.31 billion in inflows, followed by Fidelity’s FETH and Bitwise’s ETHW. Meanwhile,… pic.twitter.com/cE2ib1ylMv
— CoinPhoton (@coinphoton) June 25, 2025
Non è un caso. Il prodotto di Grayscale applica una commissione del 2,5%, decisamente più alta rispetto allo 0,25% richiesto sia da BlackRock che da Fidelity. Con una differenza così ampia, è facile capire perché gli investitori stiano spostando i propri capitali. I costi contano sempre di più, soprattutto ora che gli ETF su Ethereum vengono visti come un investimento a lungo termine, e non solo come una scommessa sulle oscillazioni di prezzo.
Perché ora? Il momento è quello giusto
La recente accelerazione degli afflussi negli ETF su Ethereum è legata a diversi fattori chiave. Prima di tutto, il prezzo di Ethereum ha iniziato a recuperare rispetto a Bitcoin, cosa che attira l’attenzione degli investitori. Inoltre, l’IRS (l’agenzia fiscale statunitense) ha pubblicato nuove linee guida che chiariscono come vengono tassate le ricompense da staking all’interno degli ETF. Questo ha eliminato molte incertezze che finora avevano frenato i gestori patrimoniali.
Un altro elemento importante è che molti asset manager stanno ribilanciando i propri portafogli. In pratica, significa che le grandi istituzioni finanziarie stanno iniziando a prendere le criptovalute più seriamente, includendole in modo strutturato nelle loro strategie di investimento. Ethereum, in particolare, comincia a essere considerato un asset vero e proprio, non più solo una scommessa a breve termine.
Al momento guidano i piccoli investitori
Fino ad ora, la maggior parte dei capitali è arrivata da investitori retail e da piccoli consulenti finanziari. Al 31 marzo, meno di un terzo delle quote degli ETF su Ethereum era detenuto da investitori istituzionali. Questo lascia ampio spazio di crescita. Se nei prossimi report trimestrali – previsti per metà luglio – inizieranno a comparire grandi nomi tra gli investitori, potremmo assistere a una nuova ondata di afflussi ancora più consistente.
Il quadro si allarga
Non solo Ethereum: anche gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato forti afflussi nello stesso periodo, segnalando un interesse crescente verso le criptovalute in generale. Ora che sia Bitcoin che Ethereum sono disponibili tramite ETF regolamentati e a basso costo, sempre più investitori iniziano a diversificare oltre il solo Bitcoin.
La vera domanda è se l’interesse per Ethereum continuerà. Con costi in calo, regole più chiare e prezzi in ripresa, le condizioni sono favorevoli. Se anche le grandi istituzioni inizieranno a investire, i 4 miliardi potrebbero essere solo l’inizio.
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