Bitcoin ha nuovamente dimostrato di saper catalizzare l’attenzione globale superando la soglia psicologica dei 110.000 dollari. In particolare, un massimo intraday di 110.498 dollari ha alimentato un momento di entusiasmo tra i trader di criptovalute, anche se il ritracciamento verso quota 109.000 ha subito raffreddato i bollenti spiriti. 

Nonostante ciò, l’indice Fear & Greed attesta un sentiment di mercato fortemente rialzista, con un punteggio di 82 che lascia presagire nuovi record.  Intanto, la prevendita della nuova meme coin Bitcoin Bull ha già raccolto oltre 8 milioni di dollari, diventando una delle alternative più promettenti per cavalcare il momento d’oro di BTC. 

Bitcoin tra euforia e resistenze psicologiche

Il superamento di quota $110.000 da parte di Bitcoin rappresenta un traguardo simbolico, ma anche un banco di prova per il mercato. 

Infatti, dopo aver raggiunto i $110.498 in un massimo intraday, la criptovaluta ha ritracciato verso i $109.000, livello che si sta rivelando come un potenziale supporto strutturale. 

Questo tipo di correzione è tipica in fasi di euforia. In generale, in queste situazioni il prezzo tocca nuovi massimi ma viene rapidamente testato da prese di profitto

In ogni caso, il sentiment rimane fortemente positivo. Infatti, l’indice Fear & Greed è salito a 82, in zona “Extreme Greed”, confermando l’appetito per il rischio da parte degli investitori.

Tuttavia, le domande non mancano. Perché Bitcoin non riesce a consolidarsi al di sopra dei $110.000?  Alcuni analisti suggeriscono che l’incertezza normativa e l’attività speculativa delle “whales”, stiano giocando un ruolo chiave. Invece, altri indicano che la fase attuale potrebbe essere di accumulo prima di un breakout più stabile.

Grandi movimenti, regolatori divisi e strategie d’accumulo

Il quadro generale di Bitcoin mostra una rete complessa di influenze. Infatti, negli ultimi giorni una notizia ha attirato l’attenzione degli osservatori più esperti. In particolare, circa 2,18 miliardi di dollari in BTC inattivi sono stati mossi dopo 14 anni. 

Si tratta di 20.000 BTC appartenenti a un wallet dell’era Satoshi, suddivisi tra indirizzi tradizionali e moderni. Il fatto che non siano stati venduti su exchange suggerisce una possibile operazione OTC o un riassetto strategico.  Nonostante ciò, l’indicatore “Liveliness” di Glassnode non indica panico. Infatti, circa il 74% dei BTC in circolazione non è stato mosso da oltre 155 giorni, un segnale di fiducia da parte dei detentori a lungo termine. Invece, sul fronte normativo, le notizie sono contrastanti. Il rifiuto da parte del FMI del piano del Pakistan per sussidiare il mining di criptovalute sottolinea quanto i costi energetici possano compromettere lo sviluppo dell’industria nei Paesi in via di sviluppo. 

Al contrario, negli Stati Uniti, la Camera dei Rappresentanti guidata dai Repubblicani ha annunciato la “Crypto Week” per metà luglio, volta a sostenere una regolamentazione pro-cripto e contrastare l’espansione delle valute digitali emesse dalle banche centrali (CBDC).

In aggiunta, dal punto di vista aziendale, MicroStrategy resta al centro del dibattito. Con oltre 597.000 BTC in portafoglio, la società guidata da Michael Saylor è bersaglio di critiche ma anche oggetto di emulazione.  Gli short seller che hanno puntato contro la strategia BTC della società hanno accumulato perdite per 3,6 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, realtà come BitMine Emersion si muovono in direzione opposta, raccogliendo capitali significativi per nuove iniziative legate a ETH e BTC.

In generale, la narrativa dominante mostra come Bitcoin sia diventato una forza catalizzatrice per tutto ciò che riguarda tecnologia, finanza e geopolitica. Nonostante le incertezze, i fondamentali restano forti e l’interesse istituzionale continua a crescere. 

Bitcoin Bull: un progetto che potrebbe capitalizzare l’hype su BTC

Bitcoin Bull (BTCBULL) è un progetto che capitalizza l’ascesa di Bitcoin, proponendo un modello che premia i possessori di token con BTC reali al raggiungimento di soglie prestabilite. 

Il funzionamento dell’ecosistema unisce logiche di airdrop, token burn e staking, creando un mix inedito per chi cerca rendimento in chiave speculativa.

Caratteristiche principali di Bitcoin Bull:

  • Meccanismo di ricompensa: airdrop di BTC ogni $50.000 di aumento oltre i $150.000.

 

  • Burn progressivo: a partire da $125.000 in BTC, parte dei token BTCBULL viene rimossa dalla circolazione.

 

  • Prevendita da record: oltre $8 milioni raccolti.

 

  • Token già bloccati: più di 2 miliardi di BTCBULL in staking.

 

  • Valutazione attuale: circa $0,002585 per token, con market cap diluita di $54 milioni.

 

  • Alta potenzialità: possibile 9x se il progetto raggiunge $500 milioni di capitalizzazione.

BTCBULL non nasconde la propria natura meme e gioca proprio su questo per attrarre investitori desiderosi di cavalcare il momentum. Non a caso, il progetto ha attirato l’attenzione di molti esperti del settore, compresi alcuni influencer e youtuber famosi.

 

In aggiunta, l’interesse delle whale rafforza la tesi che Bitcoin Bull non sia solo un’altra crypto effimera, ma un esperimento speculativo con ambizioni precise.

Per altre informazioni su questa crypto, leggi anche “Previsioni Bitcoin Bull”.

Vai a BTC Bull Token

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