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La prima meme coin creata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale sta attraversando una fase complicata. Intanto, una nuova alternativa legata a Bitcoin si fa notare con una prevendita in chiusura.
Turbo Crypto è diventata famosa per essere la prima meme coin nata dall’AI, un’etichetta che lo scorso anno ha attirato parecchia attenzione, soprattutto durante il boom dei progetti legati all’intelligenza artificiale. C’erano momenti in cui sembrava destinata a dominare il mercato, con una capitalizzazione che aveva sfiorato il miliardo di dollari, ma ora la situazione è ben diversa. Il grafico infatti racconta di un prezzo che da settimane oscilla tra i livelli di 0,0032 e 0,0034, una sorta di limbo, con segnali poco chiari.
$TURBO isn’t just a token, it’s a cause. Whether you're first in line or following greatness, you're part of a community that walks the talk.
Be bold. Be yellow. Be unstoppable. pic.twitter.com/7PEeNQ6CeJ— Turbo 🐸 (@TurboToadToken) June 26, 2025
Il supporto a 0,0032 tiene botta, ma ogni tentativo di sfondare la resistenza a 0,0034 si sgonfia nel giro di poco, e ad oggi, il prezzo è sotto del 40% rispetto al mese scorso. E anche chi segue Turbo Crypto da tempo ammette che ci vorrà pazienza, del resto il progetto sembra in fase di consolidamento, ma non si esclude una discesa verso 0,0030 se le cose dovessero peggiorare. Nonostante la frenata, la community di Turbo Crypto resta tra le più attive in circolazione.
BTC Bull, la collegata a Bitcoin
Proprio da questo bisogno di alternative nasce l’interesse per BTCBULL, una meme coin con un’idea semplice e potente: collegare la propria crescita a quella di Bitcoin. Il token, costruito su Ethereum e promosso anche su TON, distribuisce airdrop di Bitcoin ogni volta che Bitcoin raggiunge determinati traguardi, come ad esempio 150.000, 200.000 e 250.000 dollari. Ma non è finita qui, ogni volta che Bitcoin sale di un certo ammontare (come 25.000 o 50.000 dollari), BTCBULL attiva dei burn automatici che riducono l’offerta totale, creando un meccanismo deflattivo interessante, inoltre durante la prevendita, BTCBULL propone un rendimento da staking del 55% annuo, che viene gestito attraverso smart contract e programmi interni alla community. In meno di un mese, il progetto ha già raccolto 7.5 milioni di dollari, con flussi giornalieri che vanno da 100.000 a 200.000 dollari e a oggi, oltre 1,9 miliardi di token risultano già bloccati nel pool di staking. Chi fosse interessato a investire in BTCBULL a un prezzo competitivo, potrebbe considerare l’ingresso durante la fase di prevendita, prima che si chiuda e il valore del singolo token venga ridefinito dal mercato aperto.
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