Non possiamo certo dire che Donald Trump sia mai stato timido nel tuffarsi in grandi manovre, eppure il suo ultimo azzardo nel mercato delle crypto sta destando più di qualche scetticismo. Trump starebbe cercando, tramite la sua azienda Trump Media & Technology Group (TMTG), di accumulare 3 miliardi di dollari da reinvestire in Bitcoin e, presumibilmente, lanciare un ETF crypto. Se il quadro dovrebbe rivelarsi veritiero e risolversi secondo questo pronostico, TMTG diventerebbe uno dei maggiori detentori istituzionali di BTC degli USA.
Cosa sta cercando di fare TMTG?
Alcuni documenti trapelati asseriscono che TMTG stia cercando di raccogliere 1 miliardo in obbligazioni convertibili e 2 miliardi in azioni equity. Questi fondi avrebbero la finalità di acquistare BTC e considerare il lancio di un fondo exchange focalizzato sulle crypto, in pieno stile MicroStrategy.
⚡️BREAKING: Trump Media Group to raise $3 billion to invest in #Bitcoin and crypto — Financial Times pic.twitter.com/6Y2hlbYUld
— Coin Bureau (@coinbureau) May 26, 2025
Ciò che rende tutto più interessante è il fatto che questo annuncio dovrebbe vedere la sua ufficialità a Las Vegas, durante un’importante conferenza crypto. Al seguito del presidente dovrebbero presenziare il senatore JD Vance e i figli Eric e Donald Jr. Secondo alcuni sarebbe inoltre un escamotage per sfruttare un keynote tech come comizio elettorale. Il che non sorprenderebbe, considerato il modus operandi di Trump.
I critici mostrano timore
Nel contesto etico, molti esperti esprimono preoccupazione. Al centro di questi timori c’è ovviamente il possibile conflitto d’interessi legato all’influenza più o meno diretta che questa mossa avrebbe sui mercati finanziari e sulle regolamentazioni del mercato crypto, considerato che Trump si ricandiderà alla presidenza.
Il Congresso degli states non è rimasto fermo però. Jeff Merkley, senatore, ha presentato un disegno di legge che andrebbe a impedire alle figure politiche e le loro famiglie di guadagnare profitto da investimenti crypto durante il periodo di carica e le azioni di Trump potrebbero velocizzare il processo di queste azioni legislative.
E il Token $TRUMP?
Impossibile parlare di crypto e Trump senza citare il token $TRUMP. La meme coin, che riflette in tutto e per tutto l’immagine del presidente degli states, ha riscosso successo nel corso del 2025. Vari analisti segnalano come i wallet decentralizzati riconducibili alla cerchia di Trump detengano una quota importante del token.
Ciò ha inevitabilmente sollevato preoccupazioni legate alle pressioni sul mercato a fronte anche di un coinvolgimento diretto di Donald Trump con il progetto. L’opinione pubblica è che ci sia una netta differenza tra supportare le cryptovalute in quanto figure politiche ed essere direttamente coinvolti nell’economia di un token.
Svolta strategica
È importante ricordare che durante il suo primo mandato, Trump si professò apertamente anti-Bitcoin, definendolo “aria fritta”. Una volta aumentato l’interesse delle crypto fra gli elettori la rotta è stata drasticamente invertita. Nel 2025 il suo team ha addirittura proposto la creazione di una Riserva Strategica in Bitcoin. Difficile stabilire se sia una semplice mossa elettorale o abbia altre finalità ma è lampante che il presidente stia cercando di far breccia nel pubblico crypto.
Nulla è ancora definito: in questo momento TMTG è ancora nel processo di raccolta fondi. La situazione è però sotto le luci della ribalta. Se la compagnia dovesse diventare preponderante nel settore durante il periodo di presidenza o candidatura di Trump, le domande di stampo etico e legale comincerebbero a moltiplicarsi e diventare più pressanti.
Perché fidarsi di 99Bitcoins
Online dal 2013, i componenti del team di 99Bitcoins sono esperti di criptovalute sin dalla nascita di Bitcoin.
Ricerche settimanali
100k+Utenti mensili
Contributi di esperti
2000+Progetti crypto recensiti