Ripple ha raggiunto un accordo con la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, accettando di pagare una sanzione di 50 milioni di dollari e di ritirare il suo ricorso, in una causa legale che si trascinava da 5 anni. In cambio, la SEC chiederà la rimozione dell’ingiunzione che impedisce a Ripple di vendere XRP agli investitori istituzionali.
Questo accordo, tra l’altro, riduce in modo significativo la sanzione finanziaria a carico di Ripple, inizialmente fissata a 125 milioni di dollari.
Il caso Ripple-SEC sempre più vicino alla conclusione
Il Chief Legal Officer di Ripple, Stuart Alderoty, ha confermato l’accordo con un post su X, definendolo l’ultimo passo per la risoluzione del caso.
“L’ultima formalità da completare e quello che dovrebbe essere il mio ultimo aggiornamento su SEC contro Ripple,” ha scritto.
Alderoty ha aggiunto che entrambe le parti hanno concordato di ritirare i rispettivi ricorsi e che la SEC ha accettato una multa ridotta, abbassando la sanzione originale da 125 a 50 milioni di dollari.
The final crossing of t’s and dotting of i’s – and what should be my last update on SEC v Ripple ever…
Last week, the SEC agreed to drop its appeal without conditions. @Ripple has now agreed to drop its cross-appeal. The SEC will keep $50M of the $125M fine (already in an…
— Stuart Alderoty (@s_alderoty) March 25, 2025
La battaglia legale, iniziata a dicembre 2020, era nella fase di appello dopo che la giudice Analisa Torres aveva stabilito che, mentre le vendite di XRP agli investitori retail sugli exchange non violavano le leggi sui titoli, le vendite agli investitori istituzionali soddisfacevano i criteri per i contratti di investimento secondo il Test di Howey.
Ora la SEC chiederà alla giudice Torres di revocare l’ingiunzione standard imposta a Ripple a seguito della mozione dell’agenzia.
Sebbene l’accordo rappresenti un passo importante verso la chiusura del caso, richiede ancora un voto finale della SEC e il completamento delle procedure giudiziarie standard.
Una volta finalizzato, il caso sarà ufficialmente concluso, ponendo fine a una delle dispute legali più seguite nell’industria delle criptovalute.
🚨JUST IN: @Ripple has agreed to drop its appeal against the @SECGov and pay $50M of the originally ordered $125M fine. The SEC will also ask Judge Torres to lift the ‘obey the law’ injunction she imposed on Ripple in addition to the fine.
Once all of this has been voted on by… https://t.co/pTHZefBsEp
— Eleanor Terrett (@EleanorTerrett) March 25, 2025
La sentenza parziale del tribunale è stata considerata significativa per l’intero mercato delle criptovalute, poiché ha chiarito che non tutte le vendite di asset digitali rientrano automaticamente nelle transazioni di titoli. Inoltre, ha aggiunto nuove sfumature legali alle discussioni normative in corso negli Stati Uniti.
Curiosamente, la notizia ha avuto un impatto minimo sul prezzo di XRP. Al momento, il token è scambiato a 2,47 dollari, in rialzo dell’1%, senza deviazioni significative rispetto alle altre principali criptovalute nello stesso periodo.
Ripple dichiara vittoria e imbocca la strada verso l’espansione
Che la lunga battaglia legale di Ripple con la SEC sia praticamente conclusa è stato confermato anche dal CEO Brad Garlinghouse che, in un post su X, ha confermato che l’ente regolatore ha ritirato il suo appello, il che rappresenta una vittoria decisiva per l’azienda e per l’intero settore delle criptovalute.
This is it – the moment we’ve been waiting for. The SEC will drop its appeal – a resounding victory for Ripple, for crypto, every way you look at it.
The future is bright. Let's build. pic.twitter.com/7WsD0C92Cm
— Brad Garlinghouse (@bgarlinghouse) March 19, 2025
L’annuncio è stato fatto durante il Digital Asset Summit di New York, dove Brad Garlinghouse ha ribadito come il caso sia ormai chiuso, quasi cinque anni dopo che la SEC aveva citato in giudizio l’azienda, e ha voluto esprimere gratitudine ai dipendenti di Ripple, al team legale e alla community di XRP per il loro supporto durante tutta la battaglia legale.
Ora che l’incertezza normativa è alle spalle, Ripple si concentra sulla crescita. L’azienda ha investito oltre 2 miliardi di dollari in acquisizioni legate alle criptovalute, rafforzando la sua convinzione che un mercato crypto in espansione sia fondamentale per il successo a lungo termine.
La risoluzione del caso arriva in un contesto di cambiamento nella leadership normativa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione di Donald Trump, che ha adottato un atteggiamento più favorevole verso le criptovalute. Con Ripple pronta a guardare avanti, la conclusione di questa vicenda legale segna un punto di svolta sia per l’azienda sia per l’intero settore.
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