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Previsione prezzo XRP: 5 motivi per cui sarebbe meglio non comprarlo nel 2025

Nonostante sia una delle crypto più importanti in assoluto, in questo momento il token di Ripple non appare come l'investimento migliore da fare. Ecco perché

Di Lucio Prosperi

Aggiornato il: Apr 2, 2025

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Le criptovalute sono un asset finanziario ad alto rischio. Questo articolo viene promosso solo a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Esiste il rischio di perdere tutto il tuo capitale. 99bitcoins potrebbe ricevere una commissione tramite i link di affiliazione presenti su questa pagina, senza costi aggiuntivi per te.
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Ad aprile, XRP si conferma la quarta criptovaluta più preziosa al mondo, posizionandosi dietro Bitcoin, Ethereum e Tether, con una valutazione di 126 miliardi di dollari. Attualmente, però, il suo prezzo è inferiore di circa il 43% rispetto al massimo storico, il che ha spinto molti investitori a chiedersi se questo ribasso rappresenti un’opportunità di acquisto.

Probabilmente no. E in questo articolo vi illustriamo cinque motivi per cui investire in XRP potrebbe non essere una scelta vantaggiosa.

Processo concluso ma il prezzo reagisce a malapena

La lunga battaglia legale tra Ripple Labs e la SEC è stata per anni un tema centrale intorno a XRP. Molti investitori avevano grandi aspettative su una sentenza chiara a favore di Ripple, che avrebbe dovuto dare nuovo slancio al token.

Tuttavia, nonostante la conclusione ufficiale del processo, il tanto atteso rialzo del prezzo non si è concretizzato. XRP ha registrato un aumento significativo nel breve termine, ma senza poi dargli un seguito. Nelle settimane successive, il token ha perso gran parte dei guadagni, lasciando intendere come il verdetto fosse già stato ampiamente anticipato dal mercato.

Quello che si può dedurre, dunque, è come la fine del processo non rappresenti più un fattore di crescita sostenibile per il prezzo.

Il grafico di XRP è poco chiaro

Attualmente, XRP si trova in una situazione tecnica complicata. Manca una struttura chiara che indichi un setup rialzista. Invece, il prezzo oscilla tra livelli chiave senza mostrare breakout definitivi o correzioni significative. Queste fasi sono spesso definite come una “terra di nessuno” tecnica, in cui né i rialzisti né i ribassisti hanno il controllo.

Per trader e investitori, questo significa che al momento ci sono pochi segnali affidabili su cui basare decisioni d’acquisto solide. Senza una direzione tecnica chiara, XRP risulta poco attraente dal punto di vista dell’analisi tecnica.

Dopo il pump arriva il dump

Osservando l’andamento a lungo termine di XRP, emerge un modello evidente: ripetuti rialzi improvvisi e di breve durata – i cosiddetti pump – spesso accompagnati da strategie di marketing aggressive o notizie a breve termine. Tuttavia, queste impennate sono state quasi sempre seguite da forti correzioni. Chi è entrato troppo tardi si è spesso ritrovato a fungere da exit liquidity per i venditori precoci.

Questo comportamento ricorrente solleva dubbi sulla sostenibilità di tali rialzi. Invece di una crescita costante del valore, XRP è caratterizzato da un andamento altamente ciclico, con crolli improvvisi. Attualmente, si intravede nuovamente una possibile transizione da una fase di recupero a un potenziale dump.

XRP non fa parte della riserva statunitense

Negli ultimi mesi, si sono diffuse speculazioni persistenti sulla possibilità che XRP potesse entrare a far parte di una riserva strategica di criptovalute degli Stati Uniti. Queste voci sono state alimentate, tra le altre cose, dall’intenso lobbying di Ripple Labs, che da tempo cerca di posizionare XRP per usi istituzionali. Alcuni investitori hanno visto in questa ipotesi un potenziale fattore di crescita per il prezzo del token.

Ora, però, la situazione è chiara: gli Stati Uniti puntano esclusivamente su Bitcoin per le loro riserve strategiche. L’attuale Strategic Stockpile contiene solo altcoin sequestrate in operazioni di polizia. E XRP non è tra questi. Inoltre, al momento, non esistono piani governativi per una riserva di criptovalute al di fuori di quelle confiscate.

Di conseguenza, un altro elemento speculativo che circondava XRP è venuto meno. L’idea che il token potesse essere riconosciuto ufficialmente come riserva valutaria è stata definitivamente accantonata. Un duro colpo per chi sperava nel sostegno statale come catalizzatore di crescita.

XRP continua a ricevere critiche e le fake news dominano i social media

Nonostante la sua lunga presenza sul mercato, XRP continua a essere oggetto di critiche. Uno dei motivi principali è la netta discrepanza tra la percezione pubblica e i reali sviluppi del progetto. In particolare, sui social network circolano spesso informazioni fuorvianti, affermazioni infondate e previsioni esagerate.

Molti di questi contenuti provengono da gruppi che promuovono aggressivamente XRP con l’intento di aumentarne il valore o l’interesse, una pratica nota come “shilling”.

La credibilità di XRP è ulteriormente compromessa dalle divisioni interne alla sua community: da un lato i sostenitori di lungo termine e dall’altro i critici che denunciano la mancanza di trasparenza e la centralizzazione. Di conseguenza, il quadro generale che emerge non favorisce la fiducia.

Per gli investitori, questo significa che è particolarmente importante verificare attentamente le fonti riguardanti XRP, poiché le valutazioni affidabili sono rare.

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Chi desidera gestire criptovalute in sicurezza nel 2025 – che si tratti di XRP o di altri token – può trovare in Best Wallet una soluzione potente e affidabile. Grazie alla sua struttura non-custodial, il wallet garantisce agli utenti il pieno controllo sulle proprie private key, offrendo maggiore indipendenza e sicurezza. Non affidandosi a una custodia centralizzata, riduce il rischio di hacking o blocchi di account.

Best Wallet si distingue per la sua versatilità, visto che supporta oltre 60 blockchain e permette la gestione di numerose crypto, incluso XRP, in un’unica app. Inoltre, integra una funzione DEX, che consente lo scambio diretto di token con un sistema di routing automatico per garantire il miglior prezzo. Sono disponibili anche investimenti anticipati in prevendita senza necessità di KYC o autorizzazioni centralizzate.

Oltre al trading classico, Best Wallet offre accesso ad airdrop, ricompense e opzioni di staking. Funzioni di sicurezza avanzate, come l’autenticazione biometrica e il 2FA, garantiscono ulteriore protezione. Se ne evince, quindi, che per chi vuole gestire e investire in criptovalute nel 2025, Best Wallet è uno degli strumenti più completi e sicuri sul mercato.

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Lucio Prosperi

Giornalista iscritto all'albo dal 2001, con una vasta esperienza nei settori delle criptovalute, dei videogiochi, dell'hi-tech e dei viaggi. Da anni mi occupo di raccontare l'evoluzione tecnologica e le tendenze emergenti, con uno sguardo sempre attento alle novità del mondo... Leggi di più

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