MicroStrategy ha rimesso il piede sull’acceleratore con un nuovo maxi-acquisto di Bitcoin: 556 milioni di dollari, che riportano sotto i riflettori MSTR, il ticker della società da sempre correlato all’andamento del mercato crypto.
Michael Saylor, fondatore e presidente esecutivo dell’azienda che recentemente è stata rinominata Strategy, non ha mai cambiato rotta: per lui, Bitcoin resta l’asset da accumulare. Una convinzione che continua a dettare anche la strategia a lungo termine della società. Con l’ultimo investimento, la holding è salita a 538.200 BTC detenuti.
Da record alle montagne russe: i numeri di MSTR
Negli ultimi mesi, il titolo ha mostrato movimenti importanti sia verso l’alto sia verso il basso. Dopo aver toccato un massimo storico di 473,83 dollari, MSTR è crollato fino a 237,95 dollari, anche a causa delle tensioni macroeconomiche e delle politiche aggressive annunciate da Donald Trump in materia di commercio internazionale.
Il recente rimbalzo riporta un po’ di fiducia ma non basta per rassicurare il mercato. L’attuale prezzo, pur segnando un progresso settimanale, resta sotto la soglia chiave dei 320 dollari, punto di resistenza tecnica su cui si concentrano ora gli occhi degli analisti.
Secondo Rocky, analista ben noto nel mondo crypto, MSTR è in una zona calda: un eventuale breakout sopra i 320 dollari potrebbe innescare un rally con target tra i 350 e i 400 dollari. Ma lo scenario non è confermato.
Il primo tentativo di superamento della resistenza ha già fatto cilecca: il titolo ha provato a salire, ma è stato subito respinto. Finché non ci sarà un movimento deciso con volumi solidi, il rischio di un ritracciamento fino ai 300 dollari resta sul tavolo.
Un titolo-Bitcoin: opportunità o rischio?
MSTR si comporta sempre più come Bitcoin. La correlazione è stretta: ogni movimento della regina delle crypto si riflette con forza anche sul titolo di Strategy. Una caratteristica che attrae i sostenitori del settore, ma che ne aumenta anche la volatilità.
In questo momento, il mercato azionario legato alle crypto sta attraversando una fase delicata: i volumi calano, il momentum è debole, e la recente correzione di Bitcoin e delle altcoin ha aumentato la pressione al ribasso.
Il risultato è un sentiment diviso. I long-term believer potrebbero leggere un eventuale ritracciamento come una nuova opportunità d’ingresso. I trader di breve, invece, restano più cauti, scoraggiati dalla mancanza di conferme sui breakout e dall’instabilità.
Insomma, il futuro immediato di MSTR si gioca su due livelli: sopra i 320 dollari potrebbe riaprirsi la corsa. Ma senza spinta, il titolo rischia di tornare a testare i 300. La partita resta aperta, e come sempre in casa MicroStrategy, tutto dipenderà anche da cosa farà Bitcoin.
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