Dopo diversi mesi di lateralizzazione, questa notte Bitcoin sembra aver piazzato un allungo decisivo che ha portato BTC a superare il livello di resistenza dei 93.000 dollari. Anche il dato settimanale di Bitcoin segna un +12% e certifica che qualcosa sta finalmente cambiando.
A rendere questo rally particolarmente interessante ci sono anche alcuni dati molto positivi provenienti dal mercato.
Bitcoin: scendono le riserve sugli exchange
Le riserve di Bitcoin detenute sugli exchange sono in forte diminuzione, mentre il prezzo della criptovaluta per eccellenza continua la sua corsa al rialzo. Secondo i dati di CryptoQuant, tra il 15 e il 22 aprile si è registrato un calo significativo nei fondi custoditi dagli exchange, passati da oltre 2,56 milioni a circa 2,54 milioni di BTC. Parallelamente, il prezzo è salito da circa 86.000 a 93.000 dollari.
Il dato più interessante è di ieri, 22 aprile, quando le riserve si sono ridotte drasticamente, toccando un minimo plurimensile, mentre il prezzo ha superato la soglia dei 92.000 dollari.
Il grafico dell’analista Ali Martinez, basato sui dati di CryptoQuant, mostra infatti l’andamento della riserva di Bitcoin detenuta sugli exchange, confrontata con il prezzo del BTC in dollari, nell’arco temporale che va dal 15 al 22 aprile.
Le barre verdi rappresentano la quantità di Bitcoin custodita complessivamente dagli exchange, mentre la linea grigia mostra l’andamento del prezzo. Quello che salta subito all’occhio è un trend decrescente: dai circa 2,56 milioni di Bitcoin disponibili il 15 aprile si scende fino a poco più di 2,54 milioni il 22 aprile, con un crollo evidente nella giornata finale. Questo calo si verifica mentre il prezzo di BTC cresce in modo costante, passando da circa 86.000 dollari a oltre 91.000.
Una dinamica che suggerisce un comportamento tipico da mercato bullish: gli investitori stanno spostando BTC fuori dagli exchange, probabilmente verso wallet privati, con l’intenzione di detenere l’asset piuttosto che venderlo.
In altre parole, si riduce l’offerta di Bitcoin disponibile per la compravendita immediata, mentre la domanda rimane alta o cresce. Questo squilibrio contribuisce all’aumento del prezzo e rafforza l’idea che ci si trovi in una fase di accumulo.
Bitcoin ha superato la Yearly Open
Questo secondo grafico proposto dall’analista evidenzia invece un passaggio chiave per Bitcoin: il superamento della soglia psicologica del prezzo di apertura annuale. Siamo su Binance, coppia BTC/USDT, e la giornata in questione è il 22 aprile 2025.
Qui Bitcoin chiude a 92.652 dollari, in forte rialzo (+5,93%), dopo aver toccato un massimo intraday di oltre 94.000 dollari. Ma al di là del numero in sé, conta soprattutto la dinamica: il prezzo ha rotto con decisione la resistenza della Yearly Open, una linea tracciata dai trader fin dall’inizio dell’anno, che ora potrebbe diventare un nuovo supporto.
La Yearly Open è il prezzo con cui la criptovaluta ha aperto l’anno. Si tratta di una linea di riferimento molto seguita dai trader, perché spesso rappresenta una sorta di spartiacque tra fase rialzista e ribassista.
Quando il prezzo resta sotto, il sentiment tende a essere più cauto; quando invece riesce a salirci sopra con decisione – come è accaduto in questo caso – la rottura può essere letta come un segnale di forza, con la possibilità che quel livello diventi un “bottom”, un supporto da cui ripartire in caso di correzione.
Insomma, non è solo una cifra simbolica: è un passaggio tecnico che può cambiare la visione di breve periodo, attirando nuovi acquirenti e alimentando il momentum positivo.
Se il prezzo dovesse mantenersi sopra questo livello anche nei prossimi giorni, potremmo essere di fronte a un’accelerazione del trend rialzista, alimentata anche da una nuova ondata di fiducia nel mercato.
Esplodono anche le altcoin
La giornata odierna nel mercato crypto si è distinta per un forte slancio rialzista, con la maggior parte delle altcoin che hanno chiuso in positivo. Tra le migliori cinque performance del giorno spicca IMX (Immutable X) con un clamoroso +44,9%, seguita da SUI (+26,4%), FLOKI (+15,1%), ENA (+15%) e IOTA (+14,5%).
Al contrario, le peggiori della giornata – seppur con perdite contenute – sono XAUT (-4,5%), CORE (+2,2%), IP (+3,1%), TRUMP (+0,9%) e FLR (+3,3%). In un contesto così positivo, anche i peggiori asset hanno limitato le perdite o registrato aumenti marginali, a conferma del clima favorevole.
Guardando alle top 10 altcoin per capitalizzazione, si registra una giornata solida per quasi tutte: Ethereum (ETH) guadagna il 10,4%, BNB sale del 4%, SOL del 8,1%, XRP dell’8,2%, ADA del 10,7%, DOGE del 14,6%, TON del 6,2%, AVAX del 12,6%, LINK dell’11,2% e DOT del 9,3%.
L’intero settore mostra segni di ripresa , con i capitali che tornano a fluire verso i progetti più consolidati. I segnali di oggi suggeriscono un ritorno della fiducia degli investitori, con le altcoin di maggiore capitalizzazione che confermano solidità, mentre le più speculative cavalcano l’onda dell’entusiasmo.
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