Durante il Vertice europeo sulla lotta alla criminalità finanziaria 2025 che si è tenuto a Dublino, il Presidente dell’Eurogruppo e Ministro delle Finanze irlandese Paschal Donohoe ha illustrato il piano dell’UE per tracciare i trasferimenti di criptovalute. Il progetto prevede “una riclassificazione dei meccanismi di trasferimento delle prestazioni” a livello legislativo, con l’obiettivo di registrare i dati di mittenti e destinatari delle transazioni crypto.
“È essenziale ampliare la portata di questa regolamentazione finanziaria”, ha dichiarato Donohoe, sottolineando che le misure mirano a garantire maggiore trasparenza e a rispondere alle criticità legate all’anonimato delle criptovalute.
Great to attend the #EAFC2025 @AmlIntelligence anti financial crime summit in the @TheRDS this week.
Topics for discussion: information sharing & privacy, new technologies including AI & crypto, transnational fraud, human trafficking and slavery. So interesting & important pic.twitter.com/THMutt6bun— Paschal Donohoe (@Paschald) May 9, 2025
Rafforzamento delle norme antiriciclaggio
Le proposte si inseriscono nel quadro delle nuove normative dell’Autorità Antiriciclaggio dell’UE (AMLA), progettate per rafforzare le regole di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Donohoe ha enfatizzato l’importanza di una cooperazione internazionale e di un coordinamento europeo più stretto, definendo l’iniziativa “uno sviluppo epocale” per creare strumenti robusti contro queste minacce.
A maggio 2023, la Commissione Europea aveva adottato un regolamento sui trasferimenti di fondi, rendendo le transazioni in criptovalute più trasparenti e tracciabili. L’Autorità Antiriciclaggio dell’UE rafforza il contrasto al riciclaggio e al terrorismo tramite un quadro normativo che include i fornitori di servizi crypto (CASP).
L’AMLA (Anti-Money Laundering Authority) introdurrà misure stringenti per garantire la tracciabilità completa delle transazioni sulla blockchain. In particolare, i CASP (Crypto Asset Service Providers) saranno obbligati a registrare e verificare le identità di tutti i mittenti e destinatari coinvolti nelle transazioni. Tale obbligo include l’archiviazione dei dati identificativi in modo che ogni transazione sia pienamente tracciabile, con l’obiettivo di prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Le sanzioni per le violazioni di queste normative possono arrivare fino a 5 milioni di euro, rendendo la conformità un imperativo per gli operatori del settore.
In aggiunta, a partire dal 1° luglio 2027, il regolamento AMLR (Anti-Money Laundering Regulation) stabilirà il divieto di effettuare transazioni tramite wallet anonimi o l’uso di privacy coin come Monero o Zcash, che offrono funzionalità di anonimato avanzato. Questo divieto avrà implicazioni dirette sugli exchange centralizzati e decentralizzati, che dovranno adattarsi a filtri di tracciamento basati su indirizzi IP per identificare e bloccare piattaforme non conformi alla regolamentazione. Gli exchange che non soddisfaranno i requisiti di conformità non potranno operare legalmente all’interno dell’Unione Europea.
Tale scenario implica una crescente necessità di strumenti di analisi on-chain avanzati, come Chainalysis e altre piattaforme simili, per monitorare i flussi di fondi attraverso la blockchain. Questi strumenti consentiranno agli operatori di tracciare e analizzare le transazioni in tempo reale, identificando eventuali comportamenti sospetti e garantendo la piena conformità alle normative in continua evoluzione.
Regole allineate agli standard bancari
La legge, approvata formalmente dall’UE, si applica a tutti i fornitori di servizi per criptovalute ma non è una regolamentazione esclusiva per il settore crypto. Patrick Hansen, Direttore Strategia e Politiche UE di Circle, ha chiarito che il quadro normativo si estende a tutti gli istituti finanziari, incluse le società crypto.
Global convergence on stablecoin rules 🌍
It was a pleasure to speak at the @pointzeroforum over the past two days. During the session "The Fungibility of Stablecoins: Unlocking Cross-Border Payments or Fragmenting the Global Financial System?", we explored one of the most… pic.twitter.com/eafIrUzsO4
— Patrick Hansen (@paddi_hansen) May 8, 2025
Tuttavia, il COO di Unity Wallet, James Toledano, ha espresso preoccupazioni, sostenendo che la normativa AML minaccia “l’ethos della DeFi”. In un’intervista a Decrypt, Toledano ha evidenziato che le regole, allineate agli standard bancari tradizionali, mal si adattano alla natura decentralizzata delle criptovalute. “Possono essere facilmente aggirate, poiché le criptovalute auto-custodiali sono globali e i possessori troveranno modi alternativi per monetizzare”, ha aggiunto.
Nuove norme per una svolta nel mercato crypto europeo
Le nuove norme rappresentano una svolta per il mercato crypto europeo, con potenziali impatti su Bitcoin (101.329,97 dollari, +4,7%), Ethereum (2.050,46 dollari, +14%) e altre altcoin. Per i trader, l’aumento della trasparenza potrebbe ridurre i rischi legati al riciclaggio, ma anche limitare l’anonimato, un pilastro per molti utenti DeFi.
I principali exchange centralizzati – tra cui colossi come Binance e Coinbase – saranno chiamati ad affrontare un’importante trasformazione per adeguarsi al nuovo quadro normativo europeo in materia di antiriciclaggio e trasparenza. Secondo le stime, i costi complessivi di compliance potrebbero superare i 500 milioni di euro entro il 2027, riflettendo l’impatto significativo delle nuove regole su infrastrutture, controlli KYC/AML e gestione operativa.
Parallelamente, gli investitori retail potrebbero orientarsi sempre più verso soluzioni di autocustodia – come wallet non-custodial (come per esempio MetaMask o Best Wallet) – al fine di preservare un maggiore controllo sui propri asset. Tuttavia, il crescente inasprimento normativo sugli wallet anonimi e le proposte di tracciabilità delle transazioni peer-to-peer rischiano di ridurre gli spazi di anonimato e flessibilità, elementi che storicamente hanno attratto molti utenti nel mondo crypto.
In questo scenario di crescente regolamentazione sarà fondamentale per l’intero ecosistema crypto europeo trovare un equilibrio sostenibile tra innovazione tecnologica e conformità normativa. La sfida sarà garantire sicurezza e trasparenza, senza soffocare la dinamicità e l’accessibilità che hanno caratterizzato la finanza decentralizzata (DeFi) e le criptovalute fin dalle loro origini.
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