La Financial Conduct Authority (FCA), principale autorità finanziaria in UK e nota per la sua posizione restrittiva sulle criptovalute, sta cambiando rotta. Prima di tutto sta pianificando di revocare il divieto sugli ETN (Exchange-Traded Notes) crittografici per i piccoli investitori.
Per anni la FCA si era espressa in modo negativo su questi prodotti finanziari, tuttavia sembra esserci un’apertura. Se il divieto sugli ETN venisse revocato, gli investitori al dettaglio potrebbero ottenere un accesso regolamentato all’esposizione alle criptovalute tramite le piattaforme di brokeraggio tradizionali.
ETN in cosa consistono?
Vediamo cosa sono gli ETN e perché interessano il settore crypto. Prima di tutto gli ETN sono titoli di debito non garantiti che replicano gli andamenti di un indice o asset finanziario, come il petrolio o anche le criptovalute. Questo strumento permette di investire in crypto senza possederle, ovvero senza dover ricorrere a wallet di vario genere, in quanto il valore di queste è traslato sul mercato finanziario classico.
Ultimamente sembra esserci un’apertura delle istituzioni finanziarie nei confronti delle criptovalute, recente è la notizia che vede JPMorgan consentire ai propri clienti di utilizzare ETF spot su Bitcoin come collaterale per accedere al credito. Gli ETF sono prodotti diversi, in quanto il fondo detiene realmente gli asset sottostanti, in caso di ETF su Bitcoin significa che il fondo ha in cassa Bitcoin reali. Per questo motivo gli ETF sono un prodotto più sicuro e trasparente rispetto gli ETN.
La FCA, conscia dei rischi degli ETN legati alla troppa volatilità, aveva vietato il suo utilizzo nel 2021.
Perchè FCA sta cambiando politica?
JUST IN: 🇬🇧 UK Regulator FCA to lift ban on #Bitcoin and crypto ETNs for retail investors. pic.twitter.com/eqvy91jxLf
— Bitcoin Magazine (@BitcoinMagazine) June 6, 2025
Prima di tutto sembra essere cambiato il panorama finanziario, ovvero il mercato delle criptovalute, che ormai interessa un numero sempre più alto di investitori, sembra essere più strutturato e trasparente e c’è un interesse di avere a disposizione vari strumenti di investimento.
In un documento di consultazione pubblicato questa settimana, la FCA ha dichiarato di essere aperta a commenti sulla revoca del divieto. L’ente ovviamente vuole evitare che i risparmiatori, allettati da rendimenti molto alti, investano i loro averi in prodotti caratterizzati da un rischio elevato. Tuttavia, stanno segnalando che il pubblico merita opzioni che vadano oltre il semplice possesso di asset o la frequentazione di loschi gruppi Telegram. Ricordiamo sempre che se si vuole investire in criptovalute bisogna farlo in proporzione a quanto si può perdere, e di diversificare sempre il proprio portafoglio.
Ad oggi inoltre ci sono strumenti che rendono possibile acquistare criptovalute in modo semplice, come ad esempio utilizzando Best Wallet, un prodotto che ti permette di comprare e vendere crypto in modo molto semplice e sicuro.
Sarà possibile acquistare ETN crittografici domani?
Ancora no, in quanto il tutto è ancora in fase di consultazione. La FCA sta elaborando il tutto, se tale progetto dovesse realizzarsi, è plausibile pensare che regole in questione sarebbero piene di limiti per evitare investimenti rischiosi, con norme stringenti su ogni singolo aspetto. Questo è positivo, in quanto va in una direzione di tutela del consumatore.
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Perché è importante per il Regno Unito
La questione degli ETN non è isolata, ma fa parte di una strategia di più ampio respiro con cui gli UK intendono affermarsi nel panorama globale delle criptovalute. Anche negli Stati Uniti c’è stato un cambio di rotta. Per quanto proseguono le tensioni normative con la SEC -ente regolatore dei mercati finanziari- su cosa debba essere classificato come titolo finanziario e cosa no, il clima è molto più disteso rispetto a quello degli anni precedenti.
Con la nomina di Atkin a presidente della SEC, il clima sembra essere molto più disteso nei confronti degli asset digitali. In Europa, invece, troviamo il regolamento MiCA che sta ridisegnando il quadro legislativo. In questo contesto Londra punta a costruire un proprio modello regolatorio. L’obiettivo? Favorire l’innovazione del settore crypto, visto ormai come un settore imprescindibile dal dibattito politico odierno.
Da tempo il Tesoro britannico parla della volontà di trasformare il Paese in un vero e proprio hub per le criptovalute. L’apertura agli ETN potrebbe rappresentare uno dei primi segnali concreti di questo impegno.
Cosa potrebbe andare storto?
Diverse cose. Le criptovalute sono ancora estremamente volatili e gli ETN non ne sono immuni, anzi, rispecchiano questo andamento. Se gli emittenti crollano i mercati sottostanti crollano, i piccoli investitori potrebbero perdere gran parte dei loro investimenti. La FCA è consapevole di questa possibilità, ed è per questo che sta procedendo con grande cautela. Vuole trovare un equilibrio tra libertà e responsabilità.
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Conclusioni
Il Regno Unito, come molti altri paesi, ha un dibattito aperto sulle criptovalute, un dibattito inevitabile per un paese che vuole stare ai tempi con la modernità. In particolar modo Londra, rappresenta al livello europeo e non solo, uno dei luoghi più rappresentativi della finanza tradizionale e non solo. Se la FCA darà “il via libera tutti”, potremmo assistere a un nuovo capitolo in cui le criptovalute saranno integrate nel sistema finanziario e trattate sempre meno come una minaccia per la stabilità.
La revoca del divieto sugli ETN rappresenterebbe una novità importante, un segno che Londra vuole avere un ruolo dominante nella criptofinanza.
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