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L’ETF su Bitcoin di BlackRock ha registrato afflussi per 970,93 milioni di dollari, il secondo valore più alto dal lancio. Un segnale forte dell’interesse istituzionale verso BTC, nonostante la volatilità dell’ultimo mese. L’eccellente risultato dell’iShares Bitcoin Trust (IBIT) è stato ottenuto nella giornata di lunedì 28 aprile e si distingue in un contesto di flussi contrastanti per gli altri ETF su Bitcoin, evidenziando una domanda selettiva da parte degli investitori.
Nearly *$1bil* into iShares Bitcoin ETF today…
2nd largest inflow since Jan 2024 inception.
I still remember when there was "no demand".
— Nate Geraci (@NateGeraci) April 29, 2025
L’impennata si inserisce in una più ampia ripresa del mercato di Bitcoin, con gli investitori che tornano a puntare sui prodotti legati alla criptovaluta, sostenuti dalla sua resilienza nonostante la volatilità dei mercati azionari. I sostenitori di BTC sottolineano la sua relativa stabilità – in modo particolare rispetto alle azioni statunitensi – in periodi di incertezza economica, una tendenza che ha riacceso il dibattito sul suo potenziale come bene rifugio.
Gli afflussi e i deflussi nel mercato degli ETF su Bitcoin
IBIT fa parte di una serie di ETF spot su Bitcoin lanciati l’11 gennaio 2025, un giorno cruciale per il settore e che ha aperto le porte agli investitori tradizionali, consentendo un’esposizione diretta al principale asset digitale, attraverso strumenti regolamentati. Nove nuovi fondi hanno debuttato in contemporanea, mentre il Bitcoin Trust di Grayscale, già esistente, si è convertito in una struttura ETF.
I consistenti afflussi nel fondo IBIT si contrappongono ai deflussi registrati da altri fondi concorrenti, evidenziando una dinamica interessante nel mercato delle criptovalute. James Toledano, Chief Operating Officer di Unity Wallet, ha attribuito questo trend positivo a una serie di fattori, tra cui il recente silenzio del presidente Donald Trump riguardo alle criptovalute, che ha contribuito a un clima di ottimismo tra gli investitori. Toledano ha sottolineato che, storicamente, “le dichiarazioni di Trump in passato hanno coinciso con periodi di ribasso dei prezzi”, anche se ha precisato che la correlazione non implica necessariamente una causalità diretta.
Inoltre, Toledano ha evidenziato come “l’attenuazione della retorica riguardante i dazi e la Federal Reserve abbia giocato un ruolo chiave nel rafforzare la fiducia degli investitori”, contribuendo alla crescita degli afflussi in ETF Bitcoin. Questo, a sua volta, riflette un rinnovato interesse e supporto da parte degli investitori istituzionali, che sembrano rispondere positivamente alla stabilizzazione dei fattori macroeconomici.
Nonostante i forti afflussi in IBIT, il panorama complessivo degli ETF Bitcoin ha mostrato una performance altalenante, il che suggerisce che, sebbene vi sia un rinnovato slancio, la domanda tra gli investitori rimane selettiva, con alcune risorse che continuano a ricevere supporto, mentre altre sembrano non riuscire a suscitare lo stesso livello di interesse.
Un po’ di numeri
Come osservato, gli afflussi di lunedì hanno mostrato una chiara preferenza per l’ETF IBIT, che ha registrato un impressionante afflusso di 970 milioni di dollari. Questo evidenzia un forte interesse da parte degli investitori verso questa particolare opzione, segnalando una fiducia crescente. Al contrario, altri fondi hanno visto deflussi significativi, a cominciare dall’ETF FBTC di Fidelity, che ha subito un deflusso di 86,8 milioni di dollari.
Anche l’ETF GBTC di Grayscale ha visto una contrazione del capitale, con una perdita netta di 42,66 milioni di dollari, il che suggerisce che, sebbene Grayscale continui a essere un attore importante nel mercato delle criptovalute, potrebbe essere meno attraente in questo momento rispetto ad altri. Più sorprendente, tuttavia, è stato il deflusso di 226,3 milioni di dollari registrato dal fondo ARKB di Ark Invest. Si è trattato del maggiore deflusso giornaliero tra i principali ETF, il che potrebbe essere un segnale di una riorganizzazione da parte degli investitori o di una perdita di fiducia nel fondo in un contesto di incertezze macroeconomiche.
Al di là dei singoli casi, comunque, la crescente domanda dimostra come la narrativa di Bitcoin come strumento di copertura contro l’incertezza macroeconomica stia nuovamente guadagnando terreno. Con le azioni statunitensi sotto pressione e i mercati globali in cerca di una direzione, sia l’oro sia Bitcoin hanno registrato un aumento, grazie a un crescente interesse per le riserve di valore alternative.
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