Il mercato delle criptovalute sta affrontando una giornata particolarmente turbolenta e XRP è tra gli asset più colpiti. Nella giornata di oggi – 7 aprile – il prezzo del token di Ripple è crollato del 16%, scendendo a 1,70 dollari — il livello più basso degli ultimi due mesi.
Alla base di questo tracollo ci sono le crescenti preoccupazioni degli investitori per un possibile “Lunedì Nero”, alimentate dai dazi aggressivi e dalle politiche commerciali del presidente Donald Trump. Le tensioni derivanti dalla nuova ondata di misure protezionistiche stanno scuotendo i mercati finanziari globali, spingendo i trader a ridurre la propria esposizione agli asset rischiosi, tra cui le criptovalute.
In questo scenario incerto, XRP si ritrova al centro di una tempesta finanziaria che potrebbe avere ripercussioni durature.
I dazi di Trump alimentano i timori di un “Lunedì Nero”
Il prezzo di XRP sta scendendo mentre gli investitori prevedono una forte correzione nei mercati finanziari. I dati di Google Trends mostrano che i volumi di ricerca per il termine “Black Monday” (“Lunedì Nero”) sono saliti alle stelle. Questo indice ha raggiunto quota 100, segnalando che gli investitori temono che i cali odierni possano rispecchiare il crollo storico del mercato azionario del 1987.
Le preoccupazioni legate a un possibile “Lunedì Nero” arrivano all’indomani di un crollo significativo nel mercato delle criptovalute, che ha visto la capitalizzazione complessiva diminuire del 9%, attestandosi a 2,4 trilioni di dollari. Parallelamente, anche Wall Street si prepara a una delle sue peggiori sedute, con i futures sull’S&P 500 in calo del 2,88%.
La brutale ondata di vendite è dovuta al fatto che i trader stanno riducendo la loro esposizione ad asset rischiosi a causa dei dazi che hanno innescato una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e il resto del mondo, in particolare con Cina e Unione Europea.
Secondo la CNN, domenica Trump ha affrontato le preoccupazioni del mercato dichiarandosi “aperto al dialogo”, ma non ha rivelato alcun piano per allentare le sue politiche. Ha dichiarato:
“Cosa succederà al mercato? Non posso dirvelo, ma posso dirvi che il nostro Paese è diventato molto più forte, e alla fine sarà un Paese come nessun altro.”
Al di là delle dichiarazioni del presidente, questi dazi stanno pesando sui mercati finanziari e, nello specifico, il prezzo di XRP sta vivendo una delle sue peggiori ondate di vendite dell’anno, con liquidazioni in aumento che alimentano i timori di un calo fino a 1 dollaro.
Liquidazioni di Ripple alle stelle: raggiunti i 40 milioni di dollari
Secondo i dati forniti da Coinglass, il mercato di XRP ha subito un’ondata massiccia di liquidazioni, con oltre 40 milioni di dollari in posizioni aperte andate perse in poche ore. La stragrande maggioranza di queste liquidazioni — circa 36 milioni di dollari — riguardava posizioni long, ovvero scommesse al rialzo sul prezzo di XRP.
Quando queste posizioni vengono liquidate forzatamente, perché il prezzo scende sotto un certo livello critico, si genera una pressione di vendita aggiuntiva: gli exchange vendono automaticamente gli asset per coprire le perdite, contribuendo così a far crollare ulteriormente il prezzo. Questo effetto a catena ha amplificato il calo di XRP, accelerando la discesa sotto soglie tecniche importanti.
Allo stesso tempo, l’open interest su Ripple è sceso sotto i 3 miliardi di dollari, mentre i funding rate sono diventati negativi. Questo indica un sentiment di mercato ribassista, con i venditori allo scoperto che, prevedendo un ulteriore calo del prezzo, superano gli acquirenti long.
Analisi del prezzo di XRP mentre incombe un crollo del 44%
Il grafico giornaliero mostra che il prezzo di XRP è sceso da una zona di supporto chiave. Dopo aver rotto questo livello, Ripple è sceso anche al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni (200-SMA), confermando un’inversione di tendenza da rialzista a ribassista.
Contemporaneamente, la media mobile a 50 giorni (50-SMA) stava formando un incrocio ribassista con la media mobile a 150 giorni (150-SMA). Una volta confermato questo incrocio, il prezzo di XRP potrebbe affrontare un forte trend discendente.
Gli indicatori tecnici supportano questa previsione ribassista: l’RSI è sceso a 30, segnalando una forte pressione di vendita. Tuttavia, un RSI in zona di ipervenduto potrebbe anche indicare che il trend ribassista sta per esaurirsi.
Con il prevalere di questi trend ribassisti, il prezzo di XRP potrebbe crollare del 44% fino a 1 dollaro confermando che in questo momento investire sul token di Ripple non rappresenti una delle opzioni più lungimiranti. Quando la situazione del mercato crypto tende “al segno meno”, piuttosto, può essere una soluzione più astuta quella di puntare su token in prevendita che, non a caso, subiscono meno l’influenza del momento negativo.
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