All’inizio di maggio, la stablecoin USD1, emessa dall’entità finanziaria World Liberty Financial Inc. (WLFI), affiliata a Trump, ha registrato un aumento vertiginoso della capitalizzazione di mercato, passando dai 128 milioni di dollari del 27 aprile a più di 2,1 miliardi di dollari.
Questo rappresenta un aumento del 1.540% in meno di una settimana, e posiziona USD1 come la settima stablecoin più grande al mondo.

Questo repentino rialzo fa seguito a una serie di massicce emissioni di token registrate su BscScan, il block explorer di Binance Smart Chain, dove viene emessa la maggior parte dei token USD1.
Tra il 27 e il 30 aprile si sono verificati diverse coniazioni di grandi dimensioni, alcune delle quali hanno superato i 90 milioni di dollari per transazione. Secondo i dati di CoinGecko, CoinMarketCap e DefiLlama, questi eventi hanno portato a un picco dell’offerta che il 30 aprile ha catapultato la capitalizzazione di mercato di USD1 oltre la soglia dei 2 miliardi di dollari.
La stablecoin di WLFI sale alle stelle dopo un accordo di investimento da 2 miliardi di dollari
A guidare gran parte di questa crescita è stato l’annuncio del 1° maggio da parte della società di investimento MGX con sede ad Abu Dhabi, che ha rivelato l’intenzione di utilizzare USD1 per regolare un investimento di 2 miliardi di dollari in Binance.
💰 A state-backed investment firm in Abu Dhabi is set to make a $2 billion investment into crypto exchange @Binance using USD1.#Trump #Binancehttps://t.co/2s6LBsx0SL
— Cryptonews.com (@cryptonews) May 3, 2025
La partnership segna uno dei primi importanti utilizzi istituzionali della stablecoin appena lanciata ed è stata probabilmente il catalizzatore dell’eccezionale espansione dell’offerta di USD1.
La stablecoin USD1 è stata lanciata ufficialmente ad aprile, dopo l’annuncio di marzo da parte di WLFI, che ha il sostegno di figure vicine al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La moneta è progettata per mantenere un ancoraggio 1:1 al dollaro statunitense ed è, secondo quanto riferito, interamente garantita da titoli del Tesoro USA a breve termine, depositi bancari in USD e equivalenti di cassa.
La stablecoin ha riscosso particolare popolarità al di fuori degli Stati Uniti, con quasi il 90% della sua attuale base di investitori situata in regioni come Europa, Asia e America Latina.
Gli exchange centralizzati come HTX si sono affrettati a quotare USD1 in risposta alla crescente domanda, offrendo prelievi a zero commissioni sulla rete BEP-20. Attualmente, più del 99% dell’offerta totale di USD1 risiede sulla BNB Chain di Binance, mentre una quota minore si trova su Ethereum.
USD1 sfida i titani delle stablecoin con il sostegno politico e lo slancio della comunità
La stablecoin USD1 è entrata in un mercato da 231 miliardi di dollari altamente competitivo, dominato in gran parte dai colossi Tether (USDT) e Circle (USDC), che insieme rappresentano più del 90% del settore.
Tuttavia, il successo iniziale di USD1 suggerisce un crescente interesse globale per modelli di stablecoin alternative, o sostenute politicamente, in particolare alla luce dei cambiamenti geopolitici e normativi che stanno plasmando il futuro della finanza digitale.
🇺🇸 Trump family-backed WLFI is testing its on-chain airdrop feature by airdropping USD1 stablecoin to token holders.#WLFI $USD1Airdrop #Stablecoinhttps://t.co/066d51P8S6
— Cryptonews.com (@cryptonews) May 7, 2025
In linea con la sua missione di promuovere l’adozione on-chain, WLFI ha anche lanciato un voto della comunità per distribuire USD1 ai possessori dei token WLFI, ottenendo il 99,97% di approvazione in poche ore.
L’airdrop è progettato per testare il sistema di distribuzione del progetto, che è basato su Ethereum, e premiare i primi sostenitori. Le votazioni rimarranno aperte fino al 14 maggio.
Nonostante le preoccupazioni sui legami politici di Trump e sul sostegno straniero, WLFI nega il coinvolgimento diretto della famiglia Trump. Dal suo lancio nel 2024, WLFI ha raccolto 550 milioni di dollari e sta posizionando USD1 per sfidare i giganti delle stablecoin come USDT e USDC.
A gennaio, il presidente ha emesso un ordine esecutivo che sottolinea l’importanza delle stablecoin come parte della strategia di leadership finanziaria digitale degli Stati Uniti.
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