Negli ultimi giorni, l’attenzione del mondo crypto si è concentrata sul lancio del token INK, un crypto asset integrato in un’infrastruttura Layer 2 di Ethereum e supportata dall’exchange Kraken.
Quindi, mentre gli appassionati attendono ulteriori dettagli su questa nuova proposta, alcuni analisti cominciano a volgere lo sguardo verso progetti alternativi con prospettive di crescita potenzialmente superiori.
Tra questi, Best Wallet e il suo token BEST si stanno affermando come una delle novità più promettenti del 2025, grazie a una prevendita di grande successo e a un ecosistema in espansione che risponde a esigenze concrete della community delle criptovalute.
Il lancio di INK: obiettivi chiari, ma ancora pochi dettagli
La Ink Foundation, responsabile dello sviluppo del Layer 2 INK nato all’interno della Superchain di Optimism e supportato da Kraken, ha annunciato l’arrivo di un nuovo token chiamato INK.
Si tratta di un asset che avrà una fornitura massima fissata a un miliardo di unità, senza alcuna possibilità di modifica della supply nel tempo. In particolare, il token non avrà alcuna funzione di governance sulla rete Layer 2, ma sarà utilizzato principalmente per incentivare la liquidità e sostenere l’attività sulla rete, che al momento conta appena 7 milioni di dollari in TVL.
In aggiunta, il team ha dichiarato che uno degli obiettivi principali sarà la creazione di pool su AAVE, con l’obiettivo di attrarre liquidità attraverso meccanismi di incentivo legati proprio all’uso del token INK.
In ogni caso, uno degli elementi più attesi è l’eventuale distribuzione del token tramite airdrop. Infatti, chi parteciperà ai pool di liquidità potrebbe diventare eleggibile per ricevere INK gratuitamente, in una logica di ricompensa in grado di premiare gli early adopter del progetto e della rete.
Per il momento, l’uso futuro del token INK rimane parzialmente indefinito, ma la Foundation ha lasciato intendere la possibilità di ulteriori distribuzioni promozionali nei mesi successivi al lancio.
In generale, nonostante l’hype iniziale generato dalla notizia, l’annuncio ha suscitato anche una certa prudenza, a causa della scarsità di dettagli tecnici disponibili e dell’incertezza sul potenziale impatto a lungo termine del token.
Al momento, l’iniziativa appare più orientata alla crescita dell’ecosistema DeFi di Kraken che alla costruzione di un asset con una value proposition autonoma e ben definita.
In ogni caso, si tratta di un’opportunità di investimento da tenere d’occhio, sebbene nello stesso settore esistano dei competitor che potrebbero essere in grado di produrre performance di mercato migliori.
BEST: un token Web3 orientato all’utilità concreta
A differenza di INK, BEST si presenta come un token il cui valore è immediatamente ancorato a un ecosistema funzionante e con oltre mezzo milione di utenti attivi.
In primo luogo, questo crypto asset è nato come token nativo della piattaforma Best Wallet, il token è già stato protagonista di una prevendita da oltre 13 milioni di dollari, un risultato che riflette la fiducia nella visione del progetto.
Per quanto riguarda l’ecosistema del token BEST, Best Wallet è un’applicazione di crypto management che integra oltre 200 DEX e 60 blockchain, permettendo operazioni cross-chain senza dover utilizzare più wallet.
In particolare, tra le funzionalità che distinguono la piattaforma si trovano conversioni fiat-to-crypto in oltre 100 valute, accesso diretto a token emergenti attraverso la sezione “Upcoming Tokens” e strumenti integrati per lo staking con APY molto competitivi.
In aggiunta, il token BEST offre vantaggi tangibili ai suoi detentori: riduzione delle commissioni, priorità negli aggiornamenti, accesso alla governance DAO e premi di staking superiori alla media.
Quindi, BEST si distingue sia per le sue applicazioni pratiche che per un approccio inclusivo e trasparente al mercato. Di conseguenza, anche grazie al suo orientamento alla funzionalità, alla sicurezza e all’efficienza, il progetto ambisce a conquistare una fetta significativa del settore dei wallet decentralizzati entro il 2026.
Pertanto, se il token INK rappresenta un potenziale catalizzatore per un ecosistema in via di sviluppo, BEST sembra già pronto a consolidare il proprio ruolo nel Web3 attraverso una combinazione di innovazione e utilità.
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