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Dopo un fine settimana per le crypto e Bitcoin piuttosto turbolento, tormentato soprattutto dalla difficile situazione economica mondiale e dai dazi americani, oggi è tornato il sereno sui mercati ma la situazione potrebbe rapidamente cambiare.
Secondo un grafico pubblicato su CryptoQuant da BorisVest, e basato su un indicatore tecnico, Bitcoin avrebbe infatti un prezzo superiore al valore della sua blockchain, intesa come volume delle transazioni.
L’analista ha osservato che, sulla base dell’ NVT Golden Cross, il prezzo di BTC potrebbe infatti scendere ulteriormente.
L’NVT Golden Cross è un indicatore che aiuta a capire se una criptovaluta come Bitcoin è sopravvalutata o sottovalutata in base a quanto viene davvero utilizzata sulla rete. Si ottiene dividendo la capitalizzazione di mercato per il volume delle transazioni on-chain. Quando la media a breve termine supera quella a lungo termine, si forma il cosiddetto “Golden Cross”: un segnale tecnico che spesso anticipa un possibile rimbalzo del prezzo.
Nel post l’analista ha aggiunto anche un commento eloquente: “un’alta capitalizzazione di mercato con un basso volume di transazioni suggerisce che il prezzo del Bitcoin potrebbe essere gonfiato a causa dell’attività speculativa“.
BorisVest ha spiegato che la metrica dell’NVT può essere utilizzata per analisi a breve e lungo termine. L’analista ha anche condiviso un grafico, raccomandando agli investitori di attendere che l’indicatore si sposti nella zona verde prima di considerare decisioni di acquisto.
Il grafico mostra chiaramente che l’indicatore NVT Golden Cross (linea blu) è tornato sopra quota 1.8, entrando nella zona critica. Storicamente, quando questo valore supera tale soglia, Bitcoin tende a essere considerato sopravvalutato rispetto alla reale attività sulla rete. E infatti, mentre il prezzo (linea grigia) ha toccato i massimi sopra i 100.000$, l’indicatore ha iniziato a segnalare una possibile divergenza.
Quando l’NVT Golden Cross entra in zona verde, storicamente è un segnale di forza: la capitalizzazione è bassa, ma il volume delle transazioni cresce — un terreno fertile per chi cerca un buon punto d’ingresso.
Al momento però l’indicatore suggerisce che la discesa potrebbe non essere finita. L’ultima impennata di prezzo potrebbe essere dovuta alla speculazione. Senza un reale aumento dell’attività sulla rete, sarà difficile per Bitcoin mantenere lo slancio nel lungo periodo.
Nel frattempo, anche l’analista di criptovalute Ali Martinez ha una sua particolare teoria sull’andamento del prezzo di Bitcoin nel breve periodo.
I trader di BTC difficilmente venderanno i prezzi attuali
In un post di oggi su X, Martinez ha osservato che i trader di BTC hanno attualmente una perdita media non realizzata del 14,57%. Questo potrebbe scoraggiarli dal vendere.
Il grafico mostra che il prezzo di Bitcoin è ben al di sotto di quello realizzato, ovvero il valore medio a cui i trader hanno acquistato i loro BTC. In pratica, la maggior parte degli holder si trova in perdita, con un margine negativo del 14,5%.
Anche la media a 30 giorni conferma questa tendenza. Quando questo accade, il mercato attraversa una fase di sofferenza, ma storicamente è anche il momento in cui iniziano le prime ricostruzioni o inversioni di tendenza.
Il dato chiave da tenere d’occhio è il prezzo realizzato: finché BTC resta sotto quella soglia, la pressione di vendita potrebbe continuare. Tuttavia, queste sono anche le fasi in cui gli investitori più pazienti iniziano ad accumulare. In sintesi: il mercato è ferito, ma non è detto che resti a terra.
Ad esempio, l’analista di criptovalute Master of Crypto ha recentemente evidenziato che BTC potrebbe essere sull’orlo di un’inversione rialzista, con l’offerta di M2 che dovrebbe aumentare. L’offerta di moneta M2 è un indicatore economico che misura la liquidità in circolazione in un’economia.
Secondo Polymarket, i trader scommettono con una probabilità del 100% che la Federal Reserve metterà fine al Quantitative Tightening (QT) prima di maggio.
In parole semplici, significa che la banca centrale americana smetterà di drenare liquidità dal mercato- Il QT, infatti, è l’opposto del QE: riduce la quantità di denaro in circolazione, raffreddando i mercati.
In parallelo, anche alcuni indicatori tecnici – come il rimbalzo da supporti chiave o la compressione delle medie mobili – iniziano a suggerire una possibile inversione rialzista per Bitcoin.
Nel momento in cui scriviamo, BTC è scambiato a 83.444 dollari, in rialzo dello 0,8% nelle ultime 24 ore.
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