Il 2025 potrebbe diventare il palcoscenico di due eventi molto importanti. Il primo è la possibile conclusione del caso legale tra la SEC e Ripple, mentre il secondo riguarda il lancio del primo ETF spot su XRP in Canada.
Quindi, mentre la lunga disputa giudiziaria tra Ripple Labs e l’autorità statunitense di regolamentazione finanziaria sembra finalmente giungere al termine, l’arrivo dell’ETF “Purpose XRP” sulla Borsa di Toronto rappresenta un segnale inequivocabile della crescente legittimazione di XRP all’interno dei mercati regolamentati.
In ogni caso, l’attenzione dei crypto investors non è rivolta solo a XRP. Infatti, un altro progetto che sta attirando l’interesse della community è Bitcoin Bull, una delle criptovalute da comprare che ha raccolto oltre $7 milioni in presale.
Il debutto canadese del nuovo ETF spot su XRP
Il 18 giugno 2025, la società canadese Purpose Investments lancerà il primo ETF spot su XRP, offrendo un’esposizione diretta alla criptovaluta sviluppata da Ripple.
In particolare, sarà quotato sulla Borsa di Toronto con tre ticker: XRPP (con copertura in dollari canadesi), XRPP.B (CAD) e XRPP.U (USD).
In generale, questo fondo può essere considerato un traguardo rilevante per l’integrazione degli asset digitali nei mercati finanziari tradizionali. Infatti, a differenza degli ETF basati su futures, il Purpose XRP detiene XRP reali, garantendo una corrispondenza più fedele tra il prezzo del fondo e quello dell’asset sottostante.
Inoltre, l’ETF è stato progettato per essere accessibile anche ai risparmiatori individuali, risultando idoneo per l’inclusione nei TFSA (conti di risparmio esentasse) e negli RRSP (piani pensionistici registrati), due strumenti molto diffusi tra i cittadini canadesi.
In questo modo, gli investitori potranno includere XRP nei loro portafogli a lungo termine beneficiando di vantaggi fiscali. Inoltre, la disponibilità in più valute aumenta l’attrattiva del fondo presso un pubblico internazionale e diversificato.
Pertanto, la decisione di lanciare un ETF su XRP segue il successo ottenuto in Canada dagli ETF su Bitcoin ed Ethereum, dimostrando una continuità nell’evoluzione dei prodotti finanziari legati alle criptovalute.
La fine della vicenda tra Ripple e SEC
Il 12 giugno 2025, Ripple Labs e la Securities and Exchange Commission (SEC) hanno presentato congiuntamente una nuova mozione per porre fine alla controversia legale che ha accompagnato XRP fin dal 2020.
In particolare, al centro dell’accordo vi è una proposta di risoluzione da 125 milioni di dollari, di cui una parte destinata a essere restituita a Ripple, mentre la restante è da versare come sanzione civile.
In ogni caso, il raggiungimento dell’accordo è subordinato all’approvazione della Corte distrettuale degli Stati Uniti, che potrebbe revocare le limitazioni alle vendite istituzionali di XRP, rimuovendo un importante ostacolo normativo per la società.
Ovviamente, l’intera vicenda ha avuto ampie ripercussioni sul mercato, con XRP che ha registrato periodi prolungati di volatilità. In generale, gli esperti legali sottolineano come la sentenza, se accolta, potrebbe creare un precedente significativo per la regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti.
Quindi, l’evoluzione del caso SEC-Ripple si inserisce in un contesto più ampio di avvicinamento da parte degli organi regolatori verso gli asset digitali, con numerosi interventi che dal 2020 hanno cercato di delineare confini giuridici più chiari.
In tal senso, il riconoscimento da parte della SEC di approcci regolatori passati come “arbitrari e capricciosi”, e la possibile inclusione di riferimenti a leggi in sospeso come il GENIUS Act e il CLARITY Act, potrebbero costituire un punto di svolta.
Pertanto, la decisione del giudice Torres è attesa con grande interesse, con l’auspicio che una maggiore chiarezza normativa possa favorire l’innovazione sostenibile nel campo delle criptovalute.
Il nuovo token emergente Bitcoin Bull
Mentre XRP si avvia verso una possibile evoluzione normativa, altri progetti emergenti stanno attirando l’attenzione degli investitori.
Tra questi, Bitcoin Bull (BTCBULL) si distingue come una proposta accessibile per chi cerca esposizione al mercato Bitcoin senza affrontare barriere economiche elevate.
Il progetto sta attraversando una fase di prevendita, ed ha già raccolto oltre 7 milioni di dollari. In generale, il team di sviluppo punta a incentivare i possessori con airdrop in Bitcoin reali ogni qualvolta BTC raggiunga nuovi traguardi di prezzo (150.000$, 200.000$ e 250.000$).
Visita Bitcoin BullInoltre, l’ecosistema integra un’app di staking con un rendimento annuo competitivo, rendendo l’investimento potenzialmente molto redditizio anche nel breve periodo.
Per altre informazioni su questo progetto, leggi anche “Come comprare Bitcoin Bull”.
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