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FTX inizierà a rimborsare i creditori il 30 maggio: 27 mesi dopo la bancarotta

I fondi saranno prelevati dalla riserva di cassa di 11,4 miliardi di dollari ancora detenuta da FTX.

Di Raul Barone

Aggiornato il: Mar 31, 2025

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Le criptovalute sono un asset finanziario ad alto rischio. Questo articolo viene promosso solo a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Esiste il rischio di perdere tutto il tuo capitale. 99bitcoins potrebbe ricevere una commissione tramite i link di affiliazione presenti su questa pagina, senza costi aggiuntivi per te.
FTX inizierà a rimborsare i creditori il 30 maggio dopo 27 mesi dalla bancarotta
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Il tristemente famoso exchange FTX, il cui crollo ha scosso l’intero settore delle criptovalute alla fine del 2022, inizierà a rimborsare i creditori a partire dal 30 maggio, dopo 27 mesi di una procedura fallimentare che non riesce ancora a vedere la sua fine.

Secondo i documenti del tribunale e un rapporto di Bloomberg, l’exchange – ora guidato dall’esperto di ristrutturazioni John Ray III – inizierà a rimborsare i creditori a cui spettano cifre superiori ai 50.000 dollari.

Questi pagamenti saranno attinti dalla riserva di cassa di 11,4 miliardi di dollari di FTX.

L’avvocato di FTX dice che la società deve far fronte a “27 quintilioni” di richieste di risarcimento, molte delle quali fraudolente

L’avvocato di FTX Andrew Dietderich, ha fatto notare che la società ha a che fare con un numero impressionante di richieste di risarcimento, tra cui molte fraudolente o gonfiate, per un totale che ha definito “27 quintilioni” di richieste.

Alcuni creditori minori, classificati nella “classe di convenienza”, hanno già ricevuto i rimborsi.

Tutti i crediti digitali sono stati valutati in base alla data in cui FTX ha presentato istanza di fallimento, l’11 novembre 2022.

Sebbene FTX abbia dichiarato che molti creditori potrebbero ricevere fino al 118% del valore dei loro crediti in contanti, i critici sostengono che questa cifra non riflette i massicci guadagni dei prezzi delle criptovalute dopo il crollo.

Le principali criptovalute, come Solana, Bitcoin, XRP ed Ethereum hanno registrato un’impennata significativa dalla data della petizione.

Solana da sola è balzata di circa il 650%, mentre Bitcoin e XRP sono saliti rispettivamente del 500% e del 450%.

Tuttavia, poiché i crediti vengono liquidati ai valori del novembre 2022, molti creditori si sentono tagliati fuori. Il rappresentante di un importante gruppo di creditori di FTX, Sunil Kavuri, ha dichiarato:

“Questo porta una certa chiusura. Ma il recupero si basa su prezzi obsoleti: i creditori non vengono ripagati in termini di criptovaluta”.

FTX pagherà anche un tasso di interesse annuo del 9% sui crediti ancora in sospeso.

Sebbene i rimborsi rappresentino un passo avanti, l’intero processo potrebbe protrarsi per mesi, in quanto la società è impegnata a risolvere le richieste rimanenti e a chiudere i conti di uno dei più grandi crolli di criptovalute mai avvenuti.

BitGo e Kraken assisteranno FTX nei rimborsi

Gli exchange di criptovalute BitGo e Kraken hanno annunciato il loro coinvolgimento nell’assistenza ai rimborsi di FTX.

Se tutti gli utenti idonei presenteranno richieste di rimborso complete, FTX potrebbe distribuire circa 16 miliardi di dollari in totale.

All’inizio di quest’anno, la piattaforma di trading di criptovalute fondata da ex dipendenti di FTX e Alameda Research, Backpack Exchange, ha affermato che ihadas ha ufficialmente acquisito FTX EU, il braccio europeo del fallito exchange FTX.

Tuttavia, FTX ha negato le affermazioni sostenendo che l’accordo non era stato approvato dal tribunale fallimentare statunitense del Delaware.

Nel frattempo, negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia sta chiedendo la restituzione di 13,25 milioni di dollari in contributi politici legati a ex dirigenti di FTX, come rivelato in un recente documento del tribunale federale.

Il giudice Lewis Kaplan, che supervisiona il procedimento penale contro l’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried e i suoi collaboratori, ha approvato la richiesta del governo di una proroga fino al 15 gennaio per negoziare con vari comitati di azione politica (PAC).

Gli investitori non perdono le speranze e puntano sulle nuove criptovalute

Il crollo di FTX ha assestato un duro colpo al mercato delle criptovalute e ha danneggiato migliaia tra piccoli e grandi investitori. Tuttavia, dal 2022 a oggi il panorama degli asset digitali è notevolmente cambiato.

La principale criptovaluta, Bitcoin, ha recuperato il suo ATH e lo ha anche superato, stabilendo nuovi massimi. Seppure con un po’ di difficoltà in più, anche Ethereum ha recuperato gli stessi livelli di prezzo che aveva al momento del crollo di FTX.

Nel frattempo, inoltre, alcune altcoin sono esplose, come Solana, e sul mercato hanno fatto la loro comparsa un gran numero di nuove criptovalute caratterizzate da elevati potenziali di guadagno, sulle quali gli investitori si sono affrettati a prendere posizione.

L’esperienza negativa di FTX quindi, pur avendo segnato negativamente il mercato, non ha minato il settore delle criptovalute. Per alcuni versi, anzi, lo ha addirittura rafforzato, attirando l’attenzione delle autorità che hanno spinto verso una chiara regolamentazione e stimolando l’innovazione e l’applicazione di nuove tecnologie.

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Raul Barone
Raul Barone

Si interessa di criptovalute da diversi anni e ama giocare online ai titoli blockchain del momento. Anche se ama fare trading non disdegna lo staking liquido in ambito De-Fi per "giocare" con i token wrappati. Leggi di più

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