Nel novembre 2024, Hyperliquid, una piattaforma decentralizzata focalizzata su trading e DeFi, ha lanciato uno dei più grandi airdrop della storia crypto: 1,8 miliardi di token HYPE distribuiti alla community.
Questo airdrop ha attirato enorme attenzione per vari motivi:
- Nessun investimento VC (venture capital): il progetto si è presentato come truly decentralized.
- Distribuzione equa: il 70% dei token è andato direttamente agli utenti.
- Redistribuzione delle entrate: tutte le revenue generate dalla piattaforma vengono condivise con la community, rafforzando la fiducia degli utenti a lungo termine.
Risultato? Hyperliquid ha guadagnato una base solida di sostenitori e si è posizionato come un progetto DeFi di lungo respiro.
Hyperlane (HYPER): un sogno che si è spento presto
Contestualmente, più o meno nello stesso periodo, è nato un progetto chiamato Hyperlane, con una proposta diversa: interoperabilità tra blockchain, una sorta di “autostrada senza autorizzazioni” per collegare ecosistemi diversi. Ha ricevuto 20 milioni di dollari da investitori come Galaxy Digital e ha attirato l’interesse di molti airdrop farmers in cerca del “prossimo grosso colpo”.
Il token HYPER è stato lanciato con grande entusiasmo:
- All’apertura del claim, il token è schizzato a 4,5 dollari nei primi 60 minuti.
- Molti utenti hanno lasciato Hyperliquid sperando in guadagni lampo.
- Ma a distanza di pochi mesi, ad aprile 2025, il valore è crollato a 0,28 dollari.
Il problema è che Hyperlane non ha mai mostrato una strategia chiara per il lungo termine. Gli incentivi offerti sembravano puntare più sulla speculazione che sulla costruzione di valore reale, e la community che si è formata attorno al progetto era frammentata, guidata più dalla corsa al profitto immediato che da un reale interesse per la visione o la tecnologia alla base.
Il confronto: visione vs hype
Hyperliquid (HYPE) | Hyperlane (HYPER) | |
---|---|---|
Modello | DeFi + revenue sharing | Interoperabilità cross-chain |
Airdrop | 1,8 miliardi, record | Airdrop speculativo |
Finanziamento | No VC, 70% ai community | 20M VC funding |
Strategia | Lungo termine | Hype iniziale |
Stato attuale | Forte e sostenuto | Crollo del prezzo |
In sintesi
Molti utenti si sono lasciati prendere dalla FOMO (paura di perdersi un’occasione) e hanno lasciato un ecosistema sostenibile (Hyperliquid) per inseguire una promessa speculativa (Hyperlane), finendo delusi, con perdite o token bloccati a valore minimo.
Oggi il token di Hyperlane viene scambiato a soli 0,28 dollari, un crollo netto rispetto ai 4,5 dollari raggiunti nella prima ora dal lancio. Il brusco calo ha colto di sorpresa molti investitori: alcuni hanno esitato troppo a vendere, altri hanno lasciato HYPE per inseguire il sogno di HYPER, ritrovandosi con ben poco in mano.
La delusione si respira tra le righe dei commenti online, con tantissimi utenti che hanno confessato di aver aspettato con pazienza, solo per ritrovarsi traditi dalle aspettative.
Hyperlane. https://t.co/23ncVoh6eO pic.twitter.com/vGGWGRhIQr
— ⛌ev (@xeverade) April 22, 2025
Dilemma Crypto: Hyperlane, Hyperliquid o… ipertensione?
Il modello di Hyperlane, pur essendo innovativo, non regge il confronto con la visione a lungo termine di Hyperliquid. Hyperlane funziona come un layer di interoperabilità, collegando blockchain con una rete aperta e senza autorizzazioni e sostenuto da 20 milioni di dollari in investimenti da parte di realtà come Galaxy Digital.
Nonostante questo, la sua sostenibilità appare fragile rispetto a Hyperliquid (HL), che ha rifiutato finanziamenti da venture capital, ha destinato il 70% dei token alla community e redistribuisce le revenue della piattaforma agli utenti, puntando su una strategia decisamente più decentralizzata.
Hyperlane, invece, dà più l’idea di una meteora da una stagione, destinata a svanire velocemente. Attualmente ha una capitalizzazione di mercato di 47 milioni di dollari, con un fully diluted value di appena 2 milioni. E continua a scendere.

HYPE di Hyperliquid – utilizzato per il consenso e per le app DeFi – mantiene una domanda costante, mentre il focus cross-chain di Hyperlane manca dello stesso slancio guidato dalla community, rendendone il futuro più incerto, almeno per ora.
Il rimpianto tra i farmers è evidente. Mentre alcuni erano convinti che HYPER avrebbe presto raggiunto i 2 dollari, altri erano più scettici. In ogni caso, lo stress è tangibile e c’è chi, alla fine, ci guadagnerà solo… un’ipertensione, soprattutto nel caso il pump di Hyperlane si rivelasse solo un fuoco di paglia. La delusione è ancora più forte per chi ha lasciato il carro vincente di Hyperliquid, solo per trovarsi ora con quelli che sembrano essere spiccioli nel grande gioco delle crypto.
Il volume su Solana sta tornando
Con il mercato crypto che mostra segnali di ripresa dopo mesi di ribasso, Solana sta tornando sotto i riflettori. Dopo essere sceso sotto i 100 dollari, SOL è risalito fino a quota 150 dollari. Tutto fa pensare che la stagione di Solana stia per tornare. E con essa l’euforia del suo ecosistema.
Solana is under pressure, from TRUMP and MELANIA memecoins related traffic.
Three interesting graphs (snapshot taken at the time of writing):
1. Mean and median fees are both up significantly.
2. Txn failure rates is at 40%, relative to 20% before the traffic spike.
3.… pic.twitter.com/rWd76ttnBQ
— Wei Dai (@_weidai) January 19, 2025
Solaxy, con il suo token $SOLX, punta a cavalcare l’onda sfruttando il bisogno crescente di soluzioni layer-2 nella rete Solana che, storicamente, soffre problemi di congestione e scalabilità quando il volume di transazioni aumenta.
Il nuovo progetto interviene con meccanismi di scaling off-chain che riducono i colli di bottiglia, aumentano la capacità di elaborazione e rafforzano la sostenibilità della blockchain. Le transazioni vengono processate fuori dalla rete principale e poi raggruppate e inviate per il settlement finale sul layer base, alleggerendo il carico sui validatori e abbattendo ulteriormente i costi.
$SOLX, inoltre, è in grado di gestire volumi maggiori senza compromettere la velocità della mainnet, migliorando l’efficienza di una blockchain spesso sotto pressione. Inoltre supporterà sia le applicazioni decentralizzate sia i casi d’uso istituzionali. Assicurando un upgrade di scaling efficace, Solaxy riporta l’attenzione sugli aspetti fondamentali: velocità, costi e utilità, dimostrando che Solana non è solo un ecosistema per trader, ma una piattaforma solida, pronta a gestire volumi reali.
Solaxy è attualmente prezzato a $0,0017, con un APY di staking del 129%. La prevendita ha già raccolto 31 milioni di dollari, e i token rimasti stanno andando esauriti in vista della quotazione sui DEX.
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