Il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, ha annunciato una partnership strategica con il fornitore globale di tecnologie di pagamento Worldpay. Questa collaborazione faciliterà l’acquisto di criptovalute per gli utenti dell’exchange, che potranno utilizzare Apple Pay e Google Pay attraverso l’app o il sito web di Binance.
I wallet Apple Pay e Google Pay si uniscono agli strumenti Fiat Onramp di Binance
Dopo questa decisione storica, finalizzata a semplificare gli acquisti di criptovalute, gli utenti di Binance potranno ora acquistare asset digitali utilizzando le carte di debito o di credito già collegate ai loro wallet Apple Pay o Google Pay.
Secondo quanto annunciato sul blog di Binance, questa decisione fa parte dei suoi piani per migliorare i suoi strumenti Fiat Onramp, ovvero le modalità che consentono agli utenti di accedere alle criptovalute utilizzando la valuta tradizionale.
La partnership porta gli acquisti in criptovaluta in linea con il modo in cui le persone effettuano le transazioni per le necessità quotidiane, come gli acquisti di beni e il pagamento di servizi come abbonamenti e trasporti. Questo ridurrà anche la necessità di inserire manualmente i dati della carta o di creare nuovi account per acquistare beni digitali.
Dal momento che i wallet digitali rimangono il metodo di pagamento più interessante per milioni di persone in tutto il mondo, appare ovvio che, collegando i propri servizi a un’applicazione che la gente adopera di frequente e di cui si fida, Binance intende contribuire a ridurre l’attrito e ad abbassare le barriere d’ingresso.

Questa soluzione tecnologica apre l’accesso a chiunque sia interessato alle criptovalute. Inoltre, offre a Binance l’opportunità di espandersi nelle aree in cui i sistemi finanziari sono deboli o assenti. Strumenti mobile-first come questo, infatti, possono diventare il modo più semplice e alternativo per effettuare transazioni, investire e risparmiare.
Nella dichiarazione pubblicata, il vicepresidente della sezione Fiat di Binance, Thomas Gregory, ha affermato che la forte presenza globale di Worldpay nel settore dei pagamenti digitali ha reso naturale questa partnership. La decisione si allinea al più ampio piano dell’exchange di raggiungere gli utenti che risiedono nelle regioni che hanno un’elevata adozione di dispositivi mobili ma un limitato accesso alle banche tradizionali.
Espansione dell’accesso attraverso canali e valute locali
La partnership si inserisce nel contesto di uno sforzo più ampio che Binance sta compiendo per
semplificare l’accesso alle criptovalute in tutto il mondo.
Nell’ultimo anno, la società ha lanciato 18 nuovi canali fiat. Questi includono trasferimenti bancari, reti di carte locali, mobile wallet e fornitori specifici per ogni regione, progettati per servire privati e aziende.
Gli utenti di Binance possono ora accedere alle criptovalute utilizzando più di 1.000 metodi di pagamento diversi in 125 valute fiat. I servizi sono stati lanciati anche in più di 20 nuovi Paesi, comprese le integrazioni di denaro mobile in nove nazioni africane con accesso bancario limitato.
Questi sforzi hanno dato i loro frutti. Nel 2024, oltre il 60% degli utenti che hanno utilizzato gli strumenti Fiat e P2P di Binance ha effettuato transazioni ripetute, un indicatore del fatto che l’esperienza sta funzionando senza problemi e sta guadagnando la fiducia degli utenti. Molti esperti di criptovalute considerano l’aggiunta di Apple Pay e Google Pay come un altro forte passo avanti nella sua missione di ampliamento dell’accessibilità finanziaria.
Binance offre agli utenti la governance sulla scelta dei token da quotare
Oltre a questo strumento di pagamento, Binance ha lanciato un nuovo sistema di votazione guidato dalla comunità, per decidere quali token devono essere inseriti o tolti dal listing della piattaforma.
Una delle decisioni più recenti riguarda Pi Network, che ancora una volta è stato escluso dall’ultima tornata della campagna Vote to List. Infatti, in questa tornata sono stati selezionati 12 token, ma il token PI non è stato quotato dall’exchange.
Lo stesso non si potrà dire per il progetto Solaxy (SOLX), la cui criptovaluta nativa, il token SOLX, ha tutte le carte in regola per essere quotato sui principali exchange centralizzati.
La piattaforma Solaxy, infatti, introduce la prima soluzione Layer 2 di Solana, finalizzata a risolvere i problemi di congestione e transazioni fallite che affliggono il Layer 1. L’interesse verso questa piattaforma è testimoniato dal successo della prevendita, che finora ha raccolto più di 30 milioni di dollari con i token disponibili al prezzo unitario di 0,01686 dollari.
Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito ufficiale di Solaxy (SOLX).
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