Nella giornata di oggi, lunedì 7 aprile, Bitcoin è sceso del 10% circa arrivando a toccare un fondo al di sotto dei 75.000 dollari prima di risalire agli attuali 80.246 dollari.
Lo stesso è accaduto con Ethereum (ETH) e Ripple (XRP) che sono crollate di circa il doppio, e la maggior parte delle altre altcoin sono ancora in calo di oltre il 10%, nonostante una leggera ripresa nelle ultime ore.
Non a caso, gli esperti hanno definito questo come il “lunedì nero” delle criptovalute.
Il lunedì nero delle criptovalute ha portato liquidazioni per 1 miliardo di dollari
Il termine “lunedì nero” è un diretto riferimento al crollo dell’indice Dow Jones, avvenuto lunedì 19 ottobre del 1987, quando perse il 22,6% in un solo giorno. A partire da allora, la definizione viene tutt’oggi utilizzata ogni volta che i mercati finanziari subiscono forti cali.
C’è da sottolineare, però, che il crollo di oggi è stato grave soltanto per il settore delle criptovalute, visto che il Dow Jones ha registrato perdite per il 5% soltanto sul grafico giornaliero e del 10% circa sul grafico mensile.
Nel mercato delle criptovalute, invece, Bitcoin è sceso di oltre il 10% a 74.500 dollari, il suo punto più basso dall’inizio di novembre 2024, mentre le altcoin sono andate ancora peggio, a partire da ETH e XRP che sono scese entrambe del 20% circa nel grafico giornaliero.
Ecco perché gli investitori in criptovalute si riferiscono alla giornata di oggi come al Crypto Black Monday.
Good morning friends. 🩸
“Black Monday” is real.. pic.twitter.com/5mmPMoA4rW
— Crypto Fella (@CryptoFellaTx) April 7, 2025
Questo evento è stato preannunciato da un anchorman della CNBC, Jim Cramer, che nella giornata di ieri ha previsto un “crollo gigantesco” analogo a quello dell’indice Dow Jones nel 1987. Cramer ha affermato che:
“Se il presidente Trump non cerca di venire incontro alle imprese e alle nazioni che rispettano le regole, lo scenario del 1987 che ha visto il crollo del 22% dell’indice Dow Jones si ripeterà, e non dovremo attendere nemmeno molto, lo sapremo lunedì”.
Questo annuncio potrebbe aver influenzato il sentiment degli investitori crypto, spingendoli a vendere in massa. Si prevede quindi che, finché persisterà il problema delle tariffe doganali di Trump, il mercato potrebbe assistere a un ulteriore calo.
L’analista Ash Crypto vede l’avvertimento di Cramer come un “segnale di bottom”. Di conseguenza, sulla base dell’alto livello di paura tra gli investitori, oggi potrebbe essere il momento migliore per acquistare se si prevede di mantenere gli asset a lungo termine.
BREAKING:
JIM CRAMER WARNS OF "1987 TYPE BLACK MONDAY CRASH" TOMORROW.
THE BIGGEST BOTTOM SIGNAL IS HERE. pic.twitter.com/RgPrdFrXEb
— Ash Crypto (@Ashcryptoreal) April 6, 2025
Sebbene Bitcoin sia ancora al di sopra del suo vecchio massimo storico del 2021, lo stesso non si può dire delle altcoin. Il prezzo di Ethereum è sceso di oltre il 16% e quello di XRP di oltre il 15% rispetto a ieri. Le altcoin pagano di più l’incertezza del mercato perché sono note per la loro maggiore volatilità rispetto a Bitcoin.
In base ai dati di Coinglass, nelle ultime 24 ore sono state liquidate posizioni in criptovalute per oltre 1 miliardo di dollari. Ethereum ha registrato liquidazioni per oltre 400 milioni di dollari e XRP per circa 67 milioni, in entrambi i casi la maggior parte delle liquidazioni sono derivte da posizioni lunghe.
Come si comporteranno le principali altcoin?
Gli investitori in criptovalute stanno tenendo d’occhio il prezzo di Ethereum, poiché questo funziona alla stregua di una cartina di Tornasole, indicando chiaramente come sta andando il mercato delle altcoin.
Oggi ETH è sceso a un minimo di 1.400 dollari, il suo punto più basso da marzo 2023, mentre XRP, che nell’ultimo anno è aumentato del 195%, sta andando leggermente meglio.
Dall’inizio dell’anno, il prezzo di Ethereum è stato costantemente al di sotto della sua media a 30 giorni. Questo significa che l’altcoin è intrappolata in una grave tendenza al ribasso e non mostra ancora alcun segno di ripresa.
Il crollo di oggi ha portato Ethereum al di sotto del suo supporto di 1.550 dollari, che adesso funge da resistenza. Il prossimo livello di supporto si trova intorno a 1.420 dollari, seguito da 1.160 dollari e 1.000 dollari.

Data la persistente incertezza è difficile prevedere fino a che punto scenderanno le principali altcoin. Negli ultimi trenta giorni, ETH e XRP hanno perso rispettivamente il 30% e il 25%. Tutto quel che possiamo dire, in previsione di un rialzo a lungo termine, è che questo è un ottimo momento per acquistare, anche se la possibilità di ulteriori ribassi è ancora alta.
Quando si investe è importante mettere da parte le emozioni, soprattutto durante scenari come questo. Se si sta tenendo duro a lungo termine, è una buona idea non guardare il proprio wallet di criptovalute adesso, perché questa rimane comunque un’opportunità per gli investitori di guadagnare molto quando il mercato si riprenderà.
Opportunità alternative da considerare
Sebbene il mercato delle criptovalute si trovi in una fase di deterioramento, il nuovo progetto Solaxy (SOLX) si sta avvicinando al traguardo dei 30 milioni di dollari nella sua prevendita.
Solaxy è una piattaforma Layer-2 di Solana che ha tutte le carte in regola per esplodere di valore non appena il mercato si riprenderà. Dal momento che il progetto ha ricevuto così tanta attenzione con la sua prevendita, gli investitori sono ottimisti sul fatto che il token SOLX possa diventare molto prezioso.
Solaxy combina il meglio di Solana ed Ethereum: basse commissioni, transazioni rapide e un’infrastruttura solida. Questo rende possibile l’utilizzo dei token SOLX per pagare le commissioni del gas, ma anche per le funzionalità DeFi e lo staking.
Inoltre, il valore di SOLX cresce insieme al successo del progetto. Ecco perché questa è una potenziale miniera d’oro per i primi investitori.
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