CRO, la criptovaluta nativa della Cronos Chain, è aumentata di un impressionante 35% in poche ore, a seguito dell’accordo tra Trump Media e Crypto.com sottoscritto nella giornata di lunedì 24 marzo.
Tutto bello? Non esattamente, perché da quel momento le accuse che CRO sia una truffa stanno crescendo, soprattutto in virtù della constatazione che più di 70 miliardi di token siano stati emessi appena una settimana prima che venisse siglata la partnership.
Mentre il prezzo di CRO ha guadagnato un’enorme spinta, i principali operatori sentono puzza di bruciato e mettono in guardia gli investitori.
ZachXBT denuncia Cronos per pratiche fuorvianti
Il ricercatore della blockchain ZachXBT ha accusato Crypto.com – la piattaforma che sviluppa la Cronos Chain – di aver annullato una precedente operazione di burning dei token CRO (effettuata nel 2021), ingannando così la sua comunità. Secondo ZachXBT, Crypto.com avrebbe recentemente “resuscitato” 70 miliardi di CRO, che erano stati precedentemente distrutti per sempre. Tutti questi token rappresentano circa il 70% dell’offerta totale di CRO.
In pratica, l’azienda ha “ripristinato” una grande quantità di token che si pensava fosse stata definitivamente eliminata, suscitando preoccupazioni tra gli investitori e gli utenti della piattaforma.
CRO is no different from a scam
Your team just reissued 70B CRO a week ago that was previously burned “forever” in 2021 (70% total supply) and went against the community wishes as you control majority of the supply.
Unsure why Truth would chose a partnership with your exchange… pic.twitter.com/XNlusLDdZc
— ZachXBT (@zachxbt) March 25, 2025
“Originariamente, l’offerta totale di CRO era di 100 miliardi. Nel 2021, 70 miliardi di quella fornitura sono stati bruciati definitivamente. Chiunque abbia investito da allora credeva che l’offerta massima fosse di 30 miliardi. Ora, solo poche settimane fa, hanno ristampato i 70 miliardi di CRO.”
Questo improvviso aumento dell’offerta del token, in concomitanza con l’accordo di Crypto.com con Trump Media, ha sollevato dubbi tra la comunità. “CRO non è diverso da una truffa”, ha dichiarato ZachXBT, che ha anche messo in discussione la capacità di Crypto.com di assicurarsi nuove partnership date le polemiche suscitate da questa azione.
Partnership tra Trump Media e Crypto.com
Trump Media, la società del presidente degli Stati Uniti, ha siglato una partnership con Crypto.com per lanciare una serie di ETF e prodotti ETP, che comprenderanno asset digitali, tra cui Bitcoin (BTC) e Crypto.com Coin (CRO), insieme con altri strumenti finanziari. Il lancio di questi ETF e gli ETP è previsto entro la fine dell’anno, benché siano al momento soggetti all’approvazione delle autorità regolatorie.
Where decisions shaping the future are made.
An honor of a lifetime. pic.twitter.com/IG9hGO8agl
— Kris | Crypto.com (@kris) March 24, 2025
In seguito all’accordo, il CEO di Crypto.com Kris Marszalek ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di collaborare con la Truth Social di Donald Trump su una serie di ETF, tra cui il primo ETF al mondo con CRO”.
Questo annuncio è stato sufficiente a far salire il prezzo di CRP del 35%, portandolo oltre i 10 centesimi, con i volumi di trading nelle ultime 24 ore che sono schizzati del 1300%, raggiungendo i 278 milioni di dollari.
Il prezzo di CRO subirà un pump and dump?
Sebbene la criptovaluta nativa di Cronos, CRO, abbia visto un immediato incremento del suo prezzo, gli analisti di mercato stanno invitando gli investitori a essere cauti di fronte al recente aumento dell’offerta. Inoltre, lo sviluppo di un ETF CRO richiederà ancora del tempo per concretizzarsi e l’euforia iniziale potrebbe svanire nei prossimi giorni.
L’indicatore di previsione del prezzo di CRO suggerisce che l’altcoin potrebbe oscillare intorno ai 10 centesimi per la maggior parte del 2025. Tuttavia, sono già emerse voci su una possibile rally fino a 1 dollaro grazie a questa recente partnership con Trump, anche perché il coinvolgimento del presidente degli Stati Uniti nel mondo delle criptovalute ha spesso portato a forti movimenti dei prezzi.
In questo momento, dunque, è bene valutare con estrema attenzione un investimento in CRO, tanto più che puntare su un’unica crypto è spesso molto rischioso. La scelta migliore è quella di diversificare, magari grazie a progetti come Meme Index che mette a disposizione quattro panieri di meme coin raggruppati per livello di rischio.
La prevendita del progetto ha già raccolto oltre 4 milioni di dollari e, grazie agli alti premi di staking, gli investitori precoci stanno già generando un reddito passivo, a pochi giorni dal lancio del token MEMEX sugli exchange.
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