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Circle, emittente di USDC, è pronta a presentare domanda per una IPO ad aprile

La società fintech dovrebbe presentare i documenti necessari entro la fine di aprile, con l'obiettivo di raggiungere una valutazione di mercato tra i 4 e i 5 miliardi di dollari.

Di Raul Barone

Aggiornato il: Apr 1, 2025

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Le criptovalute sono un asset finanziario ad alto rischio. Questo articolo viene promosso solo a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Esiste il rischio di perdere tutto il tuo capitale. 99bitcoins potrebbe ricevere una commissione tramite i link di affiliazione presenti su questa pagina, senza costi aggiuntivi per te.
Circle è pronta a presentare domanda per una IPO nel corso del mese di aprile
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Dopo aver scelto JPMorgan Chase e Citi come sottoscrittori, Circle Internet Financial, La società emittente della seconda più grande stablecoin, USDC, sta portando avanti la sua offerta pubblica iniziale (IPO) programmata da tempo.

Una IPO è una Offerta Pubblica Iniziale. In pratica, è il processo con cui una società privata diventa pubblica, mettendo in vendita le sue azioni sul mercato (come il Nasdaq o la Borsa di New York). Chi prima aveva quote private (fondatori, investitori, dipendenti) ora può venderle al pubblico, e chiunque può comprarle e diventare azionista.

Secondo un recente rapporto pubblicato da Fortune, la società fintech dovrebbe presentare pubblicamente i documenti per l’offerta entro la fine di aprile, con l’obiettivo di raggiungere una valutazione di mercato tra i 4 e i 5 miliardi di dollari.

Circle va avanti con i piani di IPO dopo il precedente fallimento

La tempistica esatta dell’IPO rimane ancora incerta, ma in genere le società che presentano un’offerta pubblica iniziale possono aspettarsi che le loro azioni comincino a essere negoziate circa quattro settimane dopo. Tuttavia, alcune aziende possono rimanere in fase di registrazione per mesi prima di lanciare la loro offerta pubblica iniziale.

Questo è il secondo tentativo di Circle di quotarsi. Nel 2021, la società aveva annunciato l’intenzione di fondersi con una società di acquisizione a fini speciali (SPAC) sostenuta a sua volta da una società di investimento.

Tuttavia, in seguito a complicazioni di ordine normativo, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense non approvò la proposta di fusione, che è stata prorogata più volte.

Alla fine, Circle ha abbandonato i piani alla fine del 2022, dopo il crollo dell’exchange FTX e alla conseguente flessione del mercato delle criptovalute. Nel 2024, l’emittente di stablecoin ha presentato alla SEC un dossier riservato per un’IPO tradizionale, che ora si avvia verso la divulgazione pubblica.

L’imminente registrazione pubblica della domanda è importante perché fornirà per la prima volta informazioni dettagliate sulla salute finanziaria di Circle. Inoltre rivelerà anche il simbolo ticker proposto dalla società e potrebbe aprire la strada a una quotazione pubblica delle sue azioni.

In caso di successo, l’IPO di Circle costituirebbe la più grande offerta pubblica legata alle criptovalute da quando Coinbase si è quotata in borsa nel 2021 attraverso una quotazione diretta. All’epoca, anche Coinbase aveva scelto JPMorgan e Citi come consulenti finanziari.

La capitalizzazione di mercato della stablecoin USDC sale a 60 miliardi di dollari

Fin dalla sua fondazione, nel 2013, Circle ha subito diverse trasformazioni passando, intorno al 2018, da varie linee di business incentrate sui pagamenti e sul trading di criptovalute a una concentrazione sulle stablecoin.

Il suo prodotto di punta, la stablecoin USD Coin (USDC), era stato inizialmente concepito come un consorzio tra società finanziarie attraverso un’organizzazione chiamata Centre, anche se alla fine è stato associato principalmente a Coinbase.

Nel 2023, Centre è stato sciolto ed entrambe le società hanno ristrutturato la loro partnership per gestire USDC, consentendo a Coinbase di continuare a ricevere una quota significativa delle entrate della stablecoin.

La stablecoin USDC ha guadagnato terreno durante il boom delle criptovalute del 2021, con una capitalizzazione di mercato che è passata da meno di 1 miliardo di dollari nel 2020 a oltre 50 miliardi di dollari nel 2022, beneficiando dell’interesse generato dagli asset garantiti dal dollaro che sostengono l’USDC, tra cui i Treasury statunitensi.

la società ha dovuto affrontare sfide significative, in particolare nel marzo 2023, quando ha rivelato che 3,3 miliardi di dollari erano bloccati presso la Silicon Valley Bank, il che ha fatto sì che USDC perdesse per breve tempo il suo ancoraggio al dollaro sulle piattaforme di trading secondario.

Grafico della capitalizzazione di mercato di USDC negli ultimi 30 giorni – Fonte: CoinMarketCap

Alla fine del 2023, la capitalizzazione di mercato di USDC è scesa sotto i 25 miliardi di dollari, ma da allora è risalita a circa 60 miliardi di dollari. Tether, invece, emittente della più grande stablecoin del mercato, USDT, vanta una capitalizzazione di mercato di 143 miliardi di dollari, secondo i dati di CoinmarketCap.

Grafico della capitalizzazione di mercato di USDT negli ultimi 30 giorni – Fonte: CoinMarketCap

Anche l’avanzamento della legislazione sulle stablecoin al Congresso potrebbe essere un indicatore rialzista per Circle, con la commissione bancaria del Senato che ha recentemente presentato una proposta di legge e la Camera che dovrebbe votare presto la sua versione.

Il mercato è in ripresa e molte altcoin iniziano a decollare

Il presidente Donald Trump, ora favorevole alle criptovalute, ha espresso il desiderio di firmare la legislazione sulle stablecoin entro agosto di quest’anno.

Anche il mercato nel suo complesso sembra che stia beneficiando di questo particolare momento, con Bitcoin e la maggior parte delle altcoin che sono in ripresa. Nella giornata di oggi, martedì 1° aprile, la principale criptovaluta è arrivata a toccare di nuovo il livello degli 84.500 dollari.

Ma gli investitori più attenti sanno che la vera chiave per il successo è la diversificazione. Oltre a Bitcoin ed Ethereum, un wallet ben bilanciato dovrebbe contenere anche le migliori altcoin con una comprovata utilità, le meme coin più popolari e, perché no, anche qualche nuovo token in prevendita.

 

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Raul Barone
Raul Barone

Si interessa di criptovalute da diversi anni e ama giocare online ai titoli blockchain del momento. Anche se ama fare trading non disdegna lo staking liquido in ambito De-Fi per "giocare" con i token wrappati. Leggi di più

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