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Binance e OKX attaccano Hyperliquid utilizzando il token JELLY

Un gruppo di grandi investitori, spalleggiato da Binance e OKX, ha orchestrato una strategia di manipolazione del prezzo del token JELLY

Di Lucio Prosperi

Aggiornato il: Mar 27, 2025

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Le criptovalute sono un asset finanziario ad alto rischio. Questo articolo viene promosso solo a scopo informativo e non costituisce un consiglio di investimento. Esiste il rischio di perdere tutto il tuo capitale. 99bitcoins potrebbe ricevere una commissione tramite i link di affiliazione presenti su questa pagina, senza costi aggiuntivi per te.
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Un gruppo di grandi investitori ha orchestrato una strategia di manipolazione del prezzo del token JELLY sulla piattaforma Hyperliquid (HYPE), un exchange decentralizzato. Secondo le ipotesi, queste whale avrebbero agito con il supporto di importanti exchange centralizzati come Binance e OKX.

Il piano ha avuto inizio quando alcuni wallet collegati a questi grandi exchange hanno aperto massicce posizioni short sul token JELLY all’interno di Hyperliquid. Ricordiamo che aprire uno short significa scommettere sul calo del prezzo di un asset: se il prezzo scende, il trader realizza un profitto; se invece sale, subisce una perdita.

L’effetto immediato di questa mossa è stato il panico nella comunità crypto, poiché l’improvviso e significativo afflusso di posizioni short ha esercitato una forte pressione ribassista sul prezzo di JELLY. Questo ha portato anche a un impatto collaterale sul token nativo della piattaforma Hyperliquid, HYPE, che ha subito un crollo improvviso, arrivando a perdere oltre il 20% del suo valore in un breve periodo di tempo.

La piattaforma di analisi Lookonchain ha scoperto la manipolazione del mercato di JELLY su Hyperliquid

Secondo la piattaforma di analisi Lookonchain, la manipolazione del mercato è stata attuata attraverso una strategia complessa che ha coinvolto due wallet principali su Hyperliquid.

Fase 1: L’apertura dello short su JELLY

Il primo wallet ha aperto una massiccia posizione short su JELLY, scommettendo su un calo del prezzo. Tuttavia, contemporaneamente, lo stesso wallet ha acquistato grandi quantità di JELLY da fonti esterne (ovvero al di fuori di Hyperliquid, probabilmente da altri exchange).

Questa doppia operazione suggerisce che il trader stesse preparando una manipolazione dei prezzi: aprire uno short di grandi dimensioni mentre accumula il token in altre sedi può indicare un tentativo di destabilizzare il mercato.

Fase 2: La rimozione del margine e il danno all’HLP di Hyperliquid

Dopo aver aperto lo short, il trader ha rimosso il proprio margine di garanzia. Questo è un passaggio cruciale perché, su Hyperliquid, il protocollo di market-making interno chiamato HLP (Hyperliquid Liquidity Pool) è progettato per coprire eventuali perdite quando una posizione viene liquidata.

Di conseguenza, quando il prezzo di JELLY ha iniziato a salire invece di scendere, il protocollo HLP si è trovato costretto a coprire una perdita iniziale di 4,5 milioni di dollari sulla posizione short. Nel momento più critico, l’esposizione dell’HLP è salita a oltre 6 milioni di dollari in perdite, mettendo seriamente a rischio la stabilità finanziaria del protocollo.

Fase 3: L’apertura di una posizione long su JELLY

Mentre il primo wallet subiva perdite sulla sua posizione short, un secondo wallet ha aperto una posizione long su JELLY, ovvero una scommessa sul rialzo del prezzo. Questo secondo trader è riuscito a realizzare un guadagno di oltre 12 milioni di dollari, approfittando del caos generato dalla posizione short.

Fase 4: Il riacquisto di JELLY e il peggioramento delle perdite

A questo punto, le whale hanno iniziato a riacquistare JELLY, spingendo ulteriormente il prezzo verso l’alto. Questo ha avuto l’effetto di aumentare ancora di più le perdite della posizione short originale, che sono salite a oltre 12 milioni di dollari.

 

A causa dello short squeeze causato dai trader sul token, la sua capitalizzazione di mercato è aumentata di oltre cinque volte, passando da 10 milioni a oltre 50 milioni di dollari. Attualmente, JELLY è sceso a una capitalizzazione di mercato di 25 milioni di dollari, ma se fosse salito a 150 milioni, Hyperliquid avrebbe affrontato una liquidazione totale.

Dopo la manipolazione del prezzo di JELLY da parte delle whale sulla sua piattaforma, il prezzo del token nativo di Hyperliquid, HYPE, ha subito un forte calo, scendendo inizialmente da oltre 16 dollari a meno di 13 dollari.

Hyperliquid ha successivamente delistato JELLY e chiuso la posizione short, evitando così le enormi perdite che stava affrontando. Dopo il delisting e l’evitata liquidazione, HYPE è tornato a essere scambiato a 14,84 dollari.

Fonte: Coingecko

ZachXBT scopre un legame tra i principali exchange e i wallet di Hyperliquid

Sebbene il pericolo immediato e il caos sembrino scongiurati, il noto investigatore on-chain ZachXBT si è rapidamente immerso nella questione ehHa scoperto che i due wallet di Hyperliquid coinvolti nella manipolazione del prezzo di JELLY, 0x20e8 e 0x67f, hanno collegamenti con exchange centralizzati come OKX, MEXC, Bybit e Binance.

Entrambi gli indirizzi mostrano interazioni e hanno ricevuto fondi da questi exchange prima di eseguire l’attacco su Hyperliquid.

Molti nella comunità crypto, dunque, ritengono che questo attacco a Hyperliquid possa essere stato coordinato dai grandi exchange per tentare di far chiudere questo DEX di successo.

Questo sospetto si è rafforzato quando, nel pieno del caos, sia OKX sia Binance hanno annunciato la quotazione di coppie perpetue per la meme coin JELLY. Del resto come non avere sospetti quando entrambi gli exchange decidono di quotare proprio il token che ha quasi causato la liquidazione totale di Hyperliquid a causa della manipolazione di mercato sulla sua piattaforma?

 

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Lucio Prosperi

Giornalista iscritto all'albo dal 2001, con una vasta esperienza nei settori delle criptovalute, dei videogiochi, dell'hi-tech e dei viaggi. Da anni mi occupo di raccontare l'evoluzione tecnologica e le tendenze emergenti, con uno sguardo sempre attento alle novità del mondo... Leggi di più

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